Buccia di limone: ecco come mangiarla per proteggere il cuore

Un pò tutti con il limone ci si limita a spremerlo e buttare via la buccia. Tutti conosciamo i tanti benefici per la salute del limone. E’ un ingrediente chiave nella nostra cucina e nel nostro frigorifero. Il bicchiere di limonata ma anche l’insalata è quasi incompleta senza una sfumatura di limone. È un esaltatore di gusto con un alto valore nutrizionale.

E così mentre il limone lo utilizziamo in infinite forme, la sua buccia spesso finisce nella pattumiera.
Il limone è un frutto versatile. Dalla polpa alla buccia, è nutriente in generale perché è ricco di antiossidanti e ha un livello molto alto di vitamina C.

La scorza di limone secca può essere un ottimo componente per la pelle ma può anche essere un prodotto utile in casa per la pulizia e la profumazione. La buccia di un limone ha più nutrienti del frutto o del succo. Può aiutare a perdere peso. Contiene una sostanza chiamata pectina che aiuta nella perdita di peso nel corpo.

E’ ricca di acido citrico. Possiede caratteristiche antibatteriche che impediscono la crescita di germi che causano malattie orali.

Contiene antiossidanti come D-limonene e vitamina C. Due sostanze che supportano il sistema immunitario e riducono il rischio di malattia. La buccia di limone, secondo uno studio dell’Università dell’Arizona, potrebbe ridurre il rischio di cancro del 70%. Il limonene sembra combattere le cellule cancerose.

Buccia di limone: ecco come mangiarla per proteggere il cuore

La buccia di limone protegge il cuore. Contiene flavonoidi e pectina, che possono aiutare a proteggere il cuore diminuendo i livelli di colesterolo nel sangue e altri fattori he portano alle malattie cardiache. Ecco come utilizzare la buccia di limone. Si possono arricchire risotti o pastasciutte, insaporire pietanze, verdure o secondi piatti. Per fare questo occorre una grattugia in metallo da utilizzare dal lato giusto. Appoggiarla su un piatto coperto da un foglio di carta forno. Il limone va posizionato in perpendicolare. Lasciarlo roteare sulla grattugia. Per non ottenere un sapore troppo amaro attenzione a non grattare anche la parte bianca.

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