La Città di Termini Imerese affidata a Maria Immacoalta

La Città di Termini Imerese affidata a Maria Immacolata- E’ stato il Sindaco Maria Terranova a leggere l’atto di affidamento a Maria Immacolata. “È stata una giornata – afferma –  carica di emozioni. I sorrisi, gli sguardi pieni di gioia, gli abbracci, la solennità della celebrazione, la straordinaria devozione delle nostre Confraternite, l’abbraccio commosso di Matteo che ricorderò sempre. Per la prima volta, come primo cittadino, ho letto l’atto di affidamento della nostra città alla Immacolata Concezione e, non vi nego, che ho fatto davvero fatica a trattenere l’emozione…
Assisti tutti noi, Maria, perché tutti possiamo scoprire la bellezza di donare le nostre forze per il bene comune, di aiutare i bambini e i giovani a scoprire la vita, di sostenere il passo stanco degli anziani, di camminare insieme.
Assisti la mia persona: quando non avrò coraggio, pensaci tu a darmi sostegno.
E chiamamula ca n’aiuta! W Maria Immacolata”.

Il culto dell’Immacolata a Termini Imerese  (Confraternita di maria SS. Immacolatata)
Dalla lapide marmorea collocata all’interno della Matrice, accanto alla porta principale datata 1624, traiamo che il popolo termitano ha sempre venerato la felicissima Concezione della S.S. Vergine Madre di Dio. E’ chiaro che il culto dell’Immacolata a Termini Imerese risale a molto tempo prima dell’apparizione a questa lapide. Andando indietro nel tempo troviamo testimonianza di ciò nella bella scultura in marmo risalente al sec. XVI, di autore ignoto, che si trova nella Chiesa Madre, nella cappella di sinistra del transetto. Quella che proprio dall’Immacolata prende il nome. Alla base di questa statua, infatti, sotto la scritta “Maria Dei mater augustissima ad aeterno in Aeternum immacolata”, si trova lo stemma di Termini, sorretto da 2 angioletti. Già nel ‘500 dunque, rappresentando la stessa opera, la sacra immagine di Maria e il simbolo del Comune, si era voluto evidenziare lo stretto legame esistente tra la città e l’Immacolata.
Andando indietro, finchè le notizie certe ce lo concedono, troviamo anche ben 3 chiese, sorte nella nostra città nel ‘400 che furono dedicate alla Madonna. Sono: la Chiesa di Maria S.S. Annunziata, la Chiesa di S. Maria di Gesù (detta La Gancia) e la Chiesa di S. Maria della Misericordia.
Poi c’è una chiesa che a Termini è legata a doppio filo con il culto della Madonna, ed è quella di Maria S.S. della Consolazione, la cui costituzione iniziò dopo il grande miracolo avvenuto nel 1553. Avvenne in una casa dell’antico quartiere delle Botteghelle, grazie alla incrollabile fede di una mamma.

Successe che un bambino, unto con olio di una lampada che ardeva in un’edicola votiva dedicata a Maria, guarì improvvisamente da una malattia per la quale non esistevano cure. Il miracolo ebbe una risonanza che andò ben oltre i confini della nostra città. Sul posto dove c’era l’edicola, nell’attuale via Mulè, sorse il primo nucleo del Santuario della Consolazione.

In effetti, il numero di chiese che i Termitani, in varie epoche, hanno dedicato alla Madonna è straordinario, e in esse addirittura 9 sono ancora esistenti: oltre a quelle già menzionate, sono la Chiesa di Maria S.S. del Carmelo, quella di Maria Odigitria (Itria), di Maria S.S. della Catena, di S. Maria della Provvidenza e quella di S. Maria delle Grazie (quest’ultima posta a confine con il Comune di Trabia).

Tra quelle non più esistenti ricordiamo ancora la Chiesa della Madonna della Neve, e quella di S. Maria La Nova, al cui posto fu costruita l’attuale Matrice.

Qual è la città, anche più grande di Termini, che ha tante chiese dedicate alla Madonna? Quel che è certo è che il culto dell’Immacolata nella nostra città ha origini antichissime e che nel tempo, esso si è sempre più rafforzato, come dimostrato da altri importanti numeri: 34 edicole mariane esistenti nelle nostre strade, le 9 vie intitolate a Maria, le 3 Confraternite che operano con fervore sempre crescente.

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