Le confezioni di grissini più volte sono state ritirate dal commercio per la presenza all’interno di rischi chimici. Tutta colpa del sesamo, del lino, del girasole o di altri alimenti che sono inseriti fra gli ingredienti per rendere i grissini più accattivanti da mangiare e quindi da acquistare. Gli ingredienti principali dei grissini sono farina, acqua e lievito. Molta attenzione va posta alla semola ma anche alla cottura dei grissini. Quest’ultima deve essere a regola d’arte per evitare che dentro i grissini vi arrivino vermetti, animaletti e farfalline varie.
Così come accade con la pasta, e tutti i prodotti farinacei anche i grissini possono diventare la sede migliore per il proliferare di insetti, larve e animaletti. Quando la cottura dei grissini non è a regola d’arte e si conservano in luoghi caldi, al sole dentro la confezione vi nascono le larve dalle uova dei parassiti che in genere passano senza problemi dai cereali alla farina. Queste uova in certe situazioni trovano la situazione ideale per schiudersi e dare vita ad un ambiente ideale per gli insetti. Quando ci si accorge che i grissini sono infestati si buttano subito nell’immondizia per il disgusto che si prova alla loro vista.
I grissini con gli insetti fanno male? In realtà vermetti e farfalline che si muovono dentro la confezione di grissini non fanno alcun male alla nostra salute se vengono ingoiati. Nessun problema quindi se senza accorgecene si mangiano i piccoli animaletti che a volte si trovano dentro la confezione di grissini e non si vedono nemmeno ad occhio nudo. Sono delle piccole tarme meglio conosciute con il nome scientifico di Tenebrio molitor che facilmente attacca subito le derrate alimentari.
Queste piccolissime tarme che possono nascere dentro i grissini non conservati bene sono dei coleotteri della famiglia dei Tenebrionidi. Inalare alcuni frammenti del Tenebrio molitor può attivare le immunoglobine E causando l’insorgere di allergie. Accanto ai grissini che a casa possiamo scoprire con gli insetti ci sono in vendita anche dei grissini che vengono preparati appositamente con semolino di insetti. In genere si comprano sui siti on line. Sul sito 21bites, per esempio, si possono comprare i “Grig – Grissini piccanti con farina di grilli”.
In conclusione chi non vuole mangiare insetti con i grissini deve stare molto attento a conservare con attenzione quelli che compra al supermercato. Se poi vuole anche evitare di acquistare quelli che sono preparati con semolino di insetti deve stare molto attento alle etichette dei grissini. Proprio nell’etichetta si riportano gli ingredienti. I grissini con polvere di grillo di cui abbiamo parlato poco sopra, per esempio, contengono il 5% di polvere di un grillo, adatto al consumo umano, chiamato Acheta Domesticus.