Sabato 20 aprile, alle ore 21:00, il Teatro Garybaldi di Settimo Torinese ha ospitato uno spettacolo unico nel suo genere, intitolato “La musica dei numeri”. Questo evento ha visto la collaborazione tra il noto matematico e logico Piergiorgio Odifreddi e il musicista, direttore d’orchestra, violinista e compositore Valentino Corvino. La performance ha esplorato la stretta relazione tra musica e matematica, evidenziando momenti storici in cui queste due discipline si sono incontrate, dando vita a celebri associazioni.
Un Pubblico Entusiasta
Il pubblico, molto numeroso, ha seguito con interesse e coinvolgimento l’excursus proposto, che ha spaziato dalla musica classica italiana a quella estera. Il professor Odifreddi ha subito catalizzato l’attenzione degli spettatori con la sua simpatica eloquenza, guidandoli nell’ascolto di famose arie, da Mozart a Rossini. Con il supporto del maestro Corvino, Odifreddi ha mostrato con esemplificazioni concrete come la matematica influenzi la musica. Anche la musica leggera è stata parte della serata, con brani come “Dieci ragazze” di Lucio Battisti, “Ventiquattromila baci” di Adriano Celentano e “Quarantaquattro gatti” del Piccolo Coro dell’Antoniano.
Un’Esibizione Poliedrica
I due protagonisti si sono alternati tra spiegazioni teoriche e brevi esecuzioni musicali, creando un’esperienza dinamica e coinvolgente. Le persone in sala hanno partecipato emotivamente a tutte le proposte sonore, apprezzando particolarmente le esecuzioni che variavano in ritmo grazie a differenti frazioni matematiche e alcune complesse variazioni per violino. Il discorso musicale e matematico ha mantenuto costante l’attenzione del pubblico, rivelando le profonde e spesso nascoste relazioni che generano intense armonie. Gli applausi finali hanno confermato il successo dello spettacolo, che ha soddisfatto le aspettative degli spettatori.
Un Breve Ma Intenso Dialogo
Alla fine dello spettacolo, ho avuto l’opportunità di porre qualche domanda al professor Odifreddi. Nonostante il suo ricco curriculum e le collaborazioni con varie università estere di rilievo, il matematico si è dimostrato molto disponibile e cordiale. Anche una giovane neolaureata in matematica, Federica Tomaino, ha avuto modo di interagire con lui, offrendo la sua bomboniera con un ringraziamento sorridente.
Odifreddi ha condiviso il suo pensiero sul ruolo della matematica nella società contemporanea, suggerendo che la “teoria dei giochi” potrebbe essere utilizzata per risolvere conflitti, una teoria supportata dai numerosi premi Nobel assegnati agli studiosi del settore. Ha anche parlato delle strategie per far amare la matematica ai giovani, sottolineando l’importanza di un impegno serio e costante.
La Musica e la Matematica: Una Relazione Simbiotica
Infine, ho chiesto a Odifreddi del suo rapporto personale con la matematica e la musica. Ha risposto con la sua incisiva ironia, rivelando il suo profondo amore per la matematica e il suo apprezzamento per la musica, nonostante un incontro tardivo con quest’arte. Le sue parole hanno lasciato intendere un leggero rimpianto per non aver coltivato prima questa passione.
La nostra conversazione, sebbene breve, è stata vivace e ricca di riferimenti culturali, spaziando dal cinema alla letteratura. Io e il pubblico ringraziamo Piergiorgio Odifreddi per aver saputo unire nello spettacolo due ambiti di creazione intellettuale apparentemente distanti, ma in realtà profondamente interconnessi. “La musica dei numeri” ha illustrato con “intelligente leggerezza” un intreccio creativo che abitualmente sfugge ai comuni ascoltatori, lasciando un segno indelebile nella memoria dei presenti.
Giuseppina Vitale