In risposta alla grave crisi idrica che sta colpendo la Sicilia, il Comune di Gangi ha avviato una serie di ricerche per individuare nuove fonti idriche nelle contrade Piano e Pianette. I tecnici, muniti di strumenti avanzati come la tomografia elettrica e il sondaggio elettrico verticale, sono al lavoro da alcuni giorni per scoprire nuove sorgenti d’acqua utilizzabili per scopi irrigui. Il Comune di Gangi, in stretta collaborazione con la Cabina di Regia regionale, aveva recentemente indicato queste due aree come potenziali siti per la ricerca di nuove fonti idriche. Questa mossa fa parte di un più ampio sforzo coordinato per garantire l’approvvigionamento idrico in una regione duramente colpita dalla siccità.
Il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, ha espresso ottimismo riguardo alle ricerche: “Le ricerche sono già iniziate. Abbiamo individuato, secondo le nostre conoscenze, le due zone che abbiamo comunicato alla struttura presieduta dal governatore siciliano Schifani. Già nei giorni scorsi sono arrivati i tecnici a fare i sondaggi, grazie alla Regione Sicilia, all’ATI (Assemblea Territoriale Idrica Palermo) e al Genio Civile, ma anche grazie ai nostri uffici e alla disponibilità dei proprietari dei terreni”.
La ricerca è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Gangi, la Regione Sicilia, l’Assemblea Territoriale Idrica Palermo, e il Genio Civile. L’iniziativa mira a trovare pozzi ad uso irriguo e sorgenti d’acqua potabile che possano alleviare le difficoltà legate alla scarsità d’acqua nella regione. Le tecniche di tomografia elettrica e sondaggio elettrico verticale utilizzate dai tecnici consentono di mappare il sottosuolo e individuare potenziali riserve d’acqua con precisione. Queste tecnologie avanzate sono cruciali per il successo della ricerca, permettendo di identificare le aree più promettenti senza la necessità di perforazioni invasive e costose.
