Qual è il piccolo comune di Sicilia dove si mangiano i cudduruna e i suoi abitanti si chiamano isnellenesi

Socializza gli articoli

Nel cuore delle Madonie, tra paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata, sorge Isnello, un piccolo comune siciliano dove la tradizione culinaria si sposa con l’autenticità del territorio. Conosciuti come isnellenesi, gli abitanti di questo affascinante borgo sono rinomati per la loro ospitalità e per la maestria nella preparazione dei “cudduruna”, una delle specialità gastronomiche locali più amate.

I cudduruna sono delle focacce rustiche, simbolo di convivialità e tradizione. Preparati con ingredienti semplici e genuini, questi squisiti prodotti da forno rappresentano al meglio la cucina povera ma ricca di sapori della Sicilia rurale. La base dell’impasto è costituita da farina di grano duro, acqua, lievito e un pizzico di sale. Una volta lievitato, l’impasto viene steso e fritto nell’olio. Passeggiando per le stradine di Isnello, è impossibile resistere al profumo dei cudduruna appena tirati fuori dall’olio che si diffonde nell’aria.

Qual è il piccolo comune di Sicilia dove si mangiano i cudduruna e i suoi abitanti si chiamano isnellenesi

Ogni famiglia ha la propria ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione, che rende ogni cudduruna un’esperienza gustativa unica. Assaporare un cudduruna significa immergersi nella cultura isnellenese, fatta di semplicità, autenticità e amore per il proprio territorio. Isnello, oltre alla sua deliziosa cucina, offre ai visitatori un’esperienza immersiva nella storia e nella natura. Il borgo medievale, con le sue case in pietra e le stradine acciottolate, è un viaggio nel tempo che affascina e incanta. Tra le principali attrazioni di Isnello si trova il Parco Astronomico delle Madonie, un centro di ricerca e divulgazione scientifica unico nel suo genere, che permette di osservare le stelle in uno dei cieli più limpidi d’Italia.

Inoltre, il territorio di Isnello è un paradiso per gli amanti della natura e delle escursioni. I sentieri che attraversano le Madonie offrono panorami spettacolari e la possibilità di scoprire una flora e fauna ricchissime. Dalla cima del Monte San Salvatore, si può godere di una vista mozzafiato che spazia dal mare Tirreno fino all’Etna, regalando emozioni indimenticabili.

Le tradizioni culturali e religiose di Isnello sono altrettanto affascinanti. La festa patronale di San Nicola a settembre, quela del Crocifisso il primo maggio. La sagra delle fave di San Pietro il 29 giugno, “a nunna vecchia” il 31 dicembre. a solenne Processione del Venerdi’ Santo, che ripropone gli ultimi tre quadri della Sacra Rappresentazione della “Casazza” , la cui ultima ed integrale rappresentazione risale al 1950. Durante queste celebrazioni, gli isnellenesi aprono le loro case e i loro cuori, offrendo ai visitatori un’accoglienza calorosa e la possibilità di vivere momenti autentici di vita comunitaria.

Lascia un commento

Cambia impostazioni privacy