Un altro giorno, un altro allarme sui pericoli degli alimenti ultra-processati (UPF). Questi cibi, pieni di emulsionanti, additivi, aromi e oli lavorati, sono lontani da ciò che troveremmo in una cucina casalinga. Recenti studi rivelano che i giovani ricavano due terzi delle loro calorie dagli UPF, mentre nuove ricerche collegano il consumo regolare di carne rossa ultra-processata a un aumento del rischio di demenza.
Sebbene alcuni dietisti sconsiglino di mettere completamente al bando qualsiasi alimento, è importante essere consapevoli dei rischi. Di seguito, ecco i sette cibi killer per la nostra salute.
Bevande energetiche Gli esperti avvertono sui rischi legati alle bevande energetiche, spesso ricche di zucchero e caffeina. Consumarle occasionalmente va bene, ma evitarle quotidianamente è meglio per la salute. Carne rossa altamente lavorata La carne rossa lavorata, come pancetta, salsicce e salame, comporta rischi per la salute a lungo termine, come il cancro al colon. È anche ricca di sale e grassi saturi, da moderare specialmente nei bambini. Fette di formaggio “plastiche” Queste fette, spesso composte solo per il 60% di formaggio e molto salate, sono altamente elaborate. Meglio optare per un cheddar normale tagliato a fette o grattugiato.
Cereali per la colazione molto dolci Alcuni cereali per la colazione sono molto dolci e poco nutrienti. È consigliabile abbinarli a cereali integrali per bilanciare l’apporto nutrizionale. Bevande ghiacciate Per i bambini sotto i 4 anni, queste bevande possono essere pericolose, contenendo ingredienti come il glicerolo che può causare intossicazione. Sintomi lievi includono mal di testa e nausea, mentre livelli più alti possono portare a ipoglicemia e perdita di coscienza. Bevande zuccherate e bevande gassate Queste bevande non hanno valore nutrizionale e possono sostituire l’assunzione di alimenti più sani. Gli alti livelli di caffeina e zucchero possono avere effetti negativi sul cuore e sul sonno.
Zuppe istantanee Le zuppe ultra-processate sono spesso ricche di sodio, che può avere gravi ripercussioni sulla salute. Meglio scegliere zuppe fatte con ingredienti integrali e conservanti minimi.
Gli esperti concordano che non è realistico eliminare completamente gli UPF dalla dieta, ma è essenziale essere consapevoli di ciò che si mangia, moderare le porzioni e la frequenza di consumo di questi cibi. Un approccio equilibrato, come il modello 80/20, che consiglia di ottenere l’80% delle calorie da cibi integrali, può aiutare a mantenere una dieta sana e gustosa.
