Cefalù celebra la Festa del Patrono tra tradizioni e cambiamenti

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Oggi, 6 agosto, Cefalù celebra la festa del Salvatore, il patrono della città. Questo evento, che affonda le sue radici nelle antiche tradizioni, si evolve ogni anno con nuove interpretazioni e cambiamenti che non sempre rispettano le usanze originarie.
La tradizione più antica della festa è la “Processione del Sacro Legno“. La festa del Salvatore, infatti, è legata storicamente dalla presenza a Cefalù di una Reliquia che risale ai giorni di Ruggero. E’ del periodo di Guglielmo II il Buono il primo riferimento alla festività del Salvatore che si trova in una pergamena del 1159. Vescovo era Bosone. Durante la Festa il Vescovo esponeva la reliquia della Croce che si trovava in Cattedrale. Era il “Legno del Signore con due tavole d’oro gemmate”. La Santa reliquia durante la festa veniva portata fuori dalla Cattedrale dal Vescovo che insieme al capitolo la esponeva in adorazione al popolo.
Il Reliquiario della Santa Croce, noto sin dal 1149 grazie al canonico Bosone, divenuto dopo alcuni anni primo vescovo di Cefalù, contiene alcuni frammenti di legno legati da un filo dorato. Questi frammenti sono custoditi in una teca d’argento adornata da due angeli in adorazione. Per secoli, i cefaludesi venerano questa reliquia, che appare in ogni inventario della suppellettile liturgica della Cattedrale. La solenne processione del 6 agosto è dedicata esclusivamente a questa reliquia. Solo nel 2018, dopo anni di assenza, il vescovo Giuseppe (nella foto) ha riportato la Croce di Ruggero in processione per le vie di Cefalù, risvegliando l’antica devozione dei cittadini.
Nel XVI e XVII secolo, durante la dominazione spagnola, la processione della Santa Reliquia si arricchisce con la partecipazione delle confraternite cittadine che portano in processione diverse statue sacre provenienti dalle chiese locali.
Altre due tradizioni che nel corso degli anni si legano alla Festa del Patrono sono le corse dei barberi e l’albero della cuccagna a mare. La prima di queste tradizioni oggi non esiste più, l’altra invece nel corso di questi ultimi anni ha subito notevoli cambiamenti, non sempre positivi, in nome del turismo. La festa del Salvatore è legata anche ad alcune tradizioni culinarie. Fra tutte la “Pasta a taianu” che ancora oggi viene preparata da tante famiglie di cefaludesi proprio per il giorno del Salvatore.

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