Cefalù: il maestro pizzaiolo Vito Lucchese partecipa al Corso internazionale per giudici di gara

Socializza gli articoli

La passione per la pizza e il desiderio di promuovere la qualità e l’innovazione nel settore hanno portato Vito Lucchese, maestro pizzaiolo di Cefalù della pizzeria “A Paranza”, a partecipare a un’iniziativa unica: il Corso Internazionale di Giudice di Gara per competizioni di pizza, organizzato dalla Guida Stellata Peperoncino Rosso. La seconda edizione di questo corso, tenutasi il 5 novembre 2024 a Foggia, presso le aule di Cianfano Arredamenti, ha riunito professionisti del settore provenienti da tutta Italia, accomunati dal desiderio di elevare gli standard e la credibilità delle competizioni nel mondo della pizza.

Un corso pionieristico

Lanciato dalla Guida Stellata Peperoncino Rosso, questo corso segna una svolta nel settore gastronomico: per la prima volta viene riconosciuta ufficialmente la figura del Giudice di Gara Internazionale di Pizza. Un ruolo che non solo valorizza la pizza come patrimonio culturale, ma assicura anche criteri di valutazione rigorosi e imparziali nelle competizioni.

Il percorso di formazione, guidato dal presidente della Guida, Domenico di Noia, insieme al Dott. Enrico Bianchini, esperto in organizzazione di competizioni, ha affrontato temi cruciali come la valutazione della presentazione, del gusto e della consistenza, nonché le dinamiche di interazione e le responsabilità assegnate a ciascun giudice. Lucchese, in qualità di pizzaiolo esperto, ha abbracciato questo percorso formativo con dedizione, evidenziando il suo impegno a favorire una crescita continua nel mondo della pizza e dichiarando: “Dedico questo mio impegno ai miei genitori, ai miei suoceri e alla mia dolce metà Simona Moreci.”

La figura del Giudice di Gara: innovazione e rigore per promuovere la qualità

L’introduzione della figura del Giudice di Gara Internazionale di Pizza, promossa dalla Guida Stellata Peperoncino Rosso, risponde all’esigenza di garantire competizioni trasparenti, libere da favoritismi e condotte con imparzialità. La Guida, già nota nel settore Food & Wine, intende così contribuire alla crescita e all’eccellenza della pizza a livello mondiale, un obiettivo ambizioso che passa anche attraverso norme di comportamento rigide per i giudici, tra cui l’uso di un patentino identificativo e la firma di presenza convalidata dall’organizzatore.

La partecipazione di Lucchese a questa seconda edizione del corso testimonia il suo impegno e quello dei pizzaioli italiani verso un riconoscimento professionale sempre più alto e rispettato. Con la formazione ricevuta, i giudici non solo imparano a valutare la qualità della pizza in modo tecnico e obiettivo, ma acquisiscono una competenza che permette loro di diventare promotori della cultura e della tradizione della pizza in contesti internazionali.

Verso una nuova cultura della pizza

L’iniziativa della Guida Stellata Peperoncino Rosso rappresenta un’opportunità significativa per i professionisti del settore che desiderano contribuire alla crescita del mondo della pizza attraverso competenze specifiche e innovative. Il corso, con il contributo dei docenti Antonio Capone e Massimiliano Feola, intende creare una rete di giudici preparati, pronti a sostenere la qualità della pizza in Italia e nel mondo.

A Cefalù, la partecipazione di Vito Lucchese ha portato grande orgoglio, non solo per la sua pizzeria “A Paranza” ma anche per la comunità locale, che vede in lui un rappresentante dell’arte e della cultura gastronomica siciliana. In un settore in continua evoluzione, l’inserimento di standard elevati e di una formazione professionale per giudici di gara sono segni di un futuro in cui la pizza verrà sempre più riconosciuta come un patrimonio d’eccellenza.

Con queste iniziative, la Guida Stellata Peperoncino Rosso ribadisce il suo ruolo di leader nel settore, impegnata a valorizzare la pizza come simbolo della tradizione italiana, ma con uno sguardo aperto all’innovazione e al mondo. La speranza è che questa iniziativa possa ispirare altri pizzaioli e giudici a promuovere una cultura della pizza che rispetti la qualità e l’impegno di chi la crea.

Cambia impostazioni privacy