Un Giubileo di Speranza e Vocazione: la Solenne Omelia del Vescovo di Cefalù

Un Giubileo di Speranza e Vocazione: La Solenne Omelia del Vescovo di Cefalù

Un Pellegrinaggio di Fede e Speranza

Nella splendida cornice della Basilica Cattedrale di Cefalù, il 29 dicembre 2024, si è tenuta una celebrazione di straordinaria importanza per la comunità cristiana: l’apertura del Giubileo e l’ordinazione presbiterale del diacono Patrick Benjamin Fote Ndie. La cerimonia, guidata da S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, ha visto la partecipazione di fedeli giunti da tutta la Diocesi, autorità civili e militari, in un giorno denso di spiritualità e gioia condivisa.

Il Vescovo ha sottolineato il significato simbolico della processione introitale, partita dalla Chiesa di San Leonardo, rappresentando il pellegrinaggio del popolo di Dio verso la casa del Padre. Al centro della celebrazione, la croce, simbolo della salvezza, ha guidato i fedeli, ricordando loro il cuore della speranza cristiana.

La Gioia del Pellegrinaggio

Durante la liturgia, il Salmo 83, noto come “Il canto del pellegrino”, ha risuonato nella Cattedrale, esprimendo la gioia di chi cerca Dio con cuore sincero. Mons. Marciante ha evidenziato come il pellegrinaggio sia una metafora del cammino spirituale di ogni credente, animato dal desiderio profondo di incontrare Cristo.

«Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo viaggio», ha proclamato il Vescovo, invitando i fedeli a intraprendere un viaggio interiore, sostenuti dalla fede e dalla speranza. Questo cammino, ha ricordato, porta con sé una forza rinnovatrice che cresce man mano che ci si avvicina alla meta, proprio come afferma il profeta Isaia: «Quanti sperano nel Signore riacquistano forza».

Il Ruolo Fondamentale della Famiglia

La riflessione è proseguita approfondendo il ruolo educativo della famiglia, come illustrato dalle letture bibliche. Mons. Marciante ha messo in parallelo le figure di Samuele e Gesù, cresciuti sotto la guida attenta delle loro famiglie, che hanno saputo trasmettere valori e fede.

La famiglia di Gesù, nonostante incomprensioni e difficoltà, ha offerto un esempio di educazione basata sulla libertà e responsabilità, consentendo al giovane Cristo di rispondere alla chiamata del Padre. «Anche nella nostra comunità», ha sottolineato il Vescovo, «le famiglie sono il primo contesto in cui maturano le vocazioni».

La Vocazione di Benjamin: Un Segno di Speranza

Al centro della celebrazione, l’ordinazione presbiterale di Benjamin ha rappresentato un momento di grande commozione. Mons. Marciante ha ripercorso le tappe della vita del giovane, dalla sua infanzia in Camerun, segnata dalla fede dei genitori, fino al discernimento che lo ha portato in Italia.

La testimonianza dei genitori, la mamma Madeleine, fervente devota, e il papà Jacob, catechista e animatore liturgico, ha giocato un ruolo cruciale nel far maturare in Benjamin la scintilla della vocazione. «La gioia di un prete è la migliore animazione vocazionale per i nostri giovani», ha dichiarato il Vescovo, elogiando il percorso di Benjamin e il suo coraggio nel rispondere alla chiamata divina.

Un Giubileo di Speranza

La celebrazione si è intrecciata con l’inizio dell’Anno Giubilare, ispirato dal motto “Spes non confundit” (La speranza non delude). Mons. Marciante ha richiamato i fedeli a riconoscere nel sacerdozio di Benjamin un segno tangibile di speranza per la comunità.

Il Vescovo ha concluso con un’immagine poetica, ispirata da un cortometraggio sulla Natività, in cui il primo vagito di Gesù accende una nuova stella in cielo, simbolo di speranza e guida per l’umanità. «Occorre seguire la stella della speranza», ha esortato, «per trovare la sorgente della vita e immergersi nell’immenso mare della felicità».

La Parola che Genera Futuro

In chiusura, Mons. Marciante ha citato i versi di una canzone di Simone Cristicchi, riflettendo sull’importanza di una parola capace di abbracciare il creato e proteggere l’umanità. Per i cristiani, quella parola è Cristo, la fonte unica e inesauribile di speranza. «Seminiamo questa parola, testimoniamola. Gesù Cristo è la nostra unica speranza!».

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