Il GAL Madonie: il cuore pulsante dello sviluppo del territorio siciliano

Il GAL (Gruppo di Azione Locale) Madonie continua a rafforzare il proprio impegno per lo sviluppo dei territori siciliani, attraverso una serie di incontri strategici con i parlamentari europei eletti in Sicilia. Questi incontri, che stanno già segnando una svolta nell’approccio verso le risorse europee, si pongono come obiettivo quello di promuovere progetti concreti per la crescita di agricoltura, turismo e sviluppo sociale ed economico nei 34 comuni aderenti al GAL. Tra il 24 gennaio e il 7 febbraio 2025, il GAL Madonie ospiterà altri tre appuntamenti cruciali: a Campofelice di Roccella, Caccamo e Pollina, con la partecipazione di eurodeputati di vari schieramenti politici. Un’opportunità di confronto che potrebbe segnare il futuro della programmazione comunitaria per la Sicilia.

L’iniziativa, lanciata dal nuovo Presidente del GAL Madonie, Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono, ha lo scopo di sensibilizzare i deputati europei sulle potenzialità dei GAL, strumenti fondamentali per la pianificazione e l’attuazione di progetti sul territorio. I GAL sono presenti in tutta Europa, con 2800 strutture attive, di cui 200 in Italia e 23 in Sicilia, e rappresentano un canale diretto per accedere ai fondi europei, destinati a promuovere la crescita e l’integrazione territoriale. Cicero ha sottolineato come l’obiettivo principale sia quello di creare una rete tra i GAL siciliani e gli eurodeputati, affinché le risorse della Commissione Europea possano essere indirizzate in maniera più mirata e proficua verso le necessità concrete delle comunità locali.

Il valore degli incontri già realizzati è emerso chiaramente dalle parole degli eurodeputati che, confrontandosi con amministratori locali, imprenditori e altre forze sociali, hanno potuto apprezzare l’importanza del GAL come catalizzatore per progetti che possano generare crescita sul lungo periodo. Il dialogo con le istituzioni europee si sta rivelando cruciale per far sì che i GAL diventino non solo organi di programmazione per i fondi regionali, ma anche attori diretti nella gestione delle risorse provenienti dalla Commissione Europea. Questo approccio, se ben implementato, potrebbe aprire nuove strade per il rafforzamento delle economie locali, attraverso iniziative che vanno dal rafforzamento dell’agricoltura sostenibile al potenziamento delle attività turistiche, passando per la creazione di infrastrutture sociali e culturali.

Non mancano le aspettative per il futuro. Mario Cicero ha espresso il desiderio che questi incontri possano culminare in una vera e propria sinergia tra i GAL siciliani e gli eurodeputati, in grado di dare voce ai territori meno valorizzati e di orientare la programmazione europea verso le reali esigenze delle comunità locali. Il coinvolgimento attivo degli stakeholders, tra cui imprenditori, amministratori e cittadini, è un elemento chiave per creare una rete efficiente che possa sfruttare al meglio le opportunità offerte dai fondi europei. Un’esigenza che si fa sempre più pressante in una Sicilia che deve affrontare sfide sempre nuove, ma che può contare su strumenti come il GAL per rilanciare la propria economia in modo sostenibile.

In conclusione, l’iniziativa del GAL Madonie si inserisce in un processo più ampio di rinnovamento e sviluppo per i territori siciliani. Grazie alla collaborazione con gli eurodeputati e alla capacità di fare rete, i GAL potrebbero diventare i veri protagonisti del cambiamento, con il compito di trasformare le risorse europee in opportunità concrete per i cittadini. Le prossime settimane saranno decisive per capire come queste strategie si tradurranno in progetti tangibili e come riusciranno a rispondere alle sfide economiche, sociali e culturali di una regione che guarda al futuro con speranza.

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