Tyrrhenian Link: la Leonardo Da Vinci sul mare di Cefalù

Tyrrhenian Link: il doppio collegamento sottomarino tra Sicilia, Sardegna e Penisola

Tanti sono incuriositi dalla grande nave illuminata sul mare antistante Cefalù. E’ la Leonardo da Vinci, la posa cavi più avanzata al mondo. Lunga 171 metri con una larghezza di 34 metri rappresenta un investimento complessivo di oltre 170 milioni di euro ed è costruita da Vard Norway SA , parte del Gruppo Fincantieri. Ha un eliporto certificato per il decollo e l’atterraggio di velivoli Sikorsky S92 (18 passeggeri) e AW 101.

Il Progetto Tyrrhenian Link

Un progetto strategico per il futuro energetico italiano, il Tyrrhenian Link rappresenta un’infrastruttura di rilevanza internazionale, concepita per rafforzare l’hub energetico del Mediterraneo e promuovere la sostenibilità. Questo innovativo collegamento elettrico sottomarino contribuirà alla transizione energetica, facilitando l’integrazione delle fonti rinnovabili e migliorando la sicurezza e l’efficienza della rete nazionale.

Un’infrastruttura chiave per la transizione energetica

L’Italia sta affrontando una crescita esponenziale della produzione di energia da fonti rinnovabili non programmabili, come l’eolico e il solare, specialmente in Sicilia, Sardegna e Campania. Questo scenario richiede un potenziamento delle connessioni tra le due isole maggiori e la terraferma, in vista del progressivo abbandono del carbone e degli impianti più inquinanti.

Il Tyrrhenian Link si inserisce perfettamente nel quadro del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), migliorando la capacità di scambio elettrico e ottimizzando l’uso delle fonti rinnovabili. La sua realizzazione rappresenta un tassello fondamentale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello nazionale ed europeo, che prevedono l’installazione di circa 70 GW di nuova capacità rinnovabile entro il 2030.

I vantaggi del Tyrrhenian Link

Questa imponente opera infrastrutturale offrirà molteplici benefici per il sistema elettrico italiano:

  • Maggiore stabilità e sicurezza della rete per Sardegna, Sicilia e Campania;
  • Integrazione e sviluppo delle fonti rinnovabili, agevolando il raggiungimento degli obiettivi climatici;
  • Incremento della capacità di scambio elettrico tra le regioni coinvolte;
  • Aumento della concorrenzialità nel mercato energetico, con un impatto positivo sui prezzi dell’energia.

Il nuovo corridoio elettrico del Mediterraneo

Il Tyrrhenian Link si compone di un doppio cavo sottomarino, con una lunghezza complessiva di 970 km e una potenza di 1.000 MW. Il progetto si articola in due tratte principali:

  • Tratta EST (Sicilia – Campania): lunga circa 490 km, collega l’approdo di Fiumetorto (Termini Imerese, Sicilia) con Torre Tuscia Magazzeno (Battipaglia, Campania). Questa sezione è stata inclusa nel programma di finanziamento europeo REPowerEU, riconoscendone l’importanza strategica per l’integrazione delle rinnovabili nella rete nazionale.
  • Tratta OVEST (Sicilia – Sardegna): lunga circa 480 km, unisce l’approdo di Fiumetorto a Terra Mala (Cagliari, Sardegna), contribuendo al rafforzamento dell’interconnessione dell’isola con il continente.

Un passo avanti verso un futuro sostenibile

Il Tyrrhenian Link non è solo un’opera ingegneristica di grande rilievo, ma anche un simbolo dell’impegno italiano ed europeo nella transizione energetica. Grazie a questa infrastruttura, l’Italia potrà sfruttare al meglio il proprio potenziale rinnovabile, ridurre le emissioni di CO2 e garantire un sistema elettrico più stabile, efficiente e competitivo.

Un progetto all’avanguardia che segna una svolta verso un futuro energetico più verde e sostenibile per tutto il Mediterraneo.
(Foto Vassel finder)

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