Cefalù celebra la Beata Vergine Maria Addolorata al Molo

Un cammino di fede tra memoria evangelica e tradizione popolare

La comunità ecclesiale di Cefalù si prepara a vivere con intensa partecipazione i festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria Addolorata, presso la storica Edicola al Molo, luogo caro alla pietà popolare e segno eloquente della presenza materna di Maria nel cuore della città marinara.

Programma dei festeggiamenti 2025 a Cefalù

Sabato 13 Settembre – Chiesa di S. Stefano

Ore 19:30 – Traslazione dell’Icona della B.V. Maria Addolorata dalla Chiesa di S. Stefano (Purgatorio) alla Chiesa di S. Sebastiano.

Lunedì 15 Settembre – Memoria della Beata Vergine Maria Addolorata – Edicola al Molo

Ore 17:30 – Santo Rosario

Ore 18:00 – Santa Messa Solenne presieduta dal Parroco, don Francesco Lo Bianco

Ore 19:00 – Processione con l’Icona della B.V. Maria Addolorata per le vie principali della Parrocchia, con l’animazione musicale della banda.

La Vergine Addolorata, icona della Madre che condivide le sofferenze del Figlio, rimanda al mistero della Croce. Come ricorda il Vangelo di Giovanni: «Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala» (Gv 19,25). È in quel momento supremo che Maria diventa Madre di tutti i credenti, chiamata a custodire e sostenere con la sua intercessione il cammino della Chiesa.

I Padri della Chiesa hanno contemplato con profondità questo mistero: Sant’Ambrogio vede nella compassione di Maria una vera con-passione, un condividere interiore la passione del Figlio; Sant’Agostino ricorda che «Ella stava, ferma nella fede, mentre il Figlio moriva nella carne» (Sermo 259). Così, la figura della Madre Addolorata diventa scuola di fede perseverante e di speranza incrollabile.

Anche San Bernardo di Chiaravalle, nel celebre Sermone sulla Vergine Addolorata, esclama: «Veramente la spada ha trapassato l’anima tua, o Madre, perché soltanto penetrando nel Figlio tuo, trapassò anche il tuo cuore». Maria partecipa intimamente al sacrificio redentore, rivelandosi “icona della Chiesa che genera i figli tra i dolori del parto” (cf. Lumen Gentium, 58).

Questi momenti di preghiera e di devozione non sono soltanto un’espressione di tradizione, ma un’occasione di rinnovata adesione al Vangelo. Maria Addolorata, Madre della speranza, accompagna i fedeli di Cefalù ad accogliere il mistero della Croce come via di salvezza, trasformando il dolore in speranza e la notte in aurora.

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