I fichi fanno bene o male a chi ha la pressione alta? Fanno bene perché sono ricchi di potassio e contengono un basso contenuto di sodio. Per questo aiutano a difendere l’organismo dagli effetti dell’ipertensione. Una ricerca condotta dalla Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa (SIIA), ha scoperto che gli alimenti contenenti potassio prevengono l’ipertensione e le malattie cardiovascolari. In particolare, è emerso che l’aggiunta quotidiana di poco più di un grammo e mezzo di potassio legata ad un aumento del consumo di frutta e verdura, provoca una diminuzione del 22% del rischio di essere colpiti dall’ictus e del 26% per quanto riguarda i problemi cardiovascolari, primo tra tutti l’infarto. «Il potassio – commenta Pasquale Strazzullo, direttore dell’Unità di Medicina Interna, Ipertensione e Prevenzione Cardiovascolare dell’Università Federico II di Napoli – migliora la funzionalità dell’endotelio, il tessuto che riveste l’interno dei vasi sanguigni e produce sostanze vasodilatatrici, importanti per mantenere la pressione bassa; inoltre sembra avere anche un effetto antiossidante diretto. Tutti e tre questi motivi spiegano perché il potassio, riducendo la pressione e proteggendo le arterie, possa diminuire anche il rischio di ictus».
Come mangiare i fichi? Non vanno mai consumati da soli ma abbinati sempre a una fonte proteica: yogurt naturale, ricotta, prosciutto crudo privato del grasso. Oppure abbinati a una fonte di grassi “buoni”: noci, nocciole o mandorle. L’apporto di zuccheri dei fichi se non viene bilanciato dalla presenza di altri alimenti può far impennare la glicemia, alzare l’insulina e accelerare l’accumulo di adipe. Cento grammi di fichi freschi privati della buccia, infatti, hanno un valore energetico di 47 cal e apportato quasi totalmente da 11,2 grammi di zuccheri solubili. I fichi, inoltre, non vanno consumati a digiuno. In questo caso, infatti, è il modo “ideale” per trasformare immediatamente i loro zuccheri in depositi di grasso. Un piccolo consiglio sul lattico che spesso si trova nei fichi. Evitate sia di mangiarlo che di toccarlo poiché contiene sostanze che potrebbero creare irritazioni.
Quali sono i benefici che i fichi apportano alla salute? Sono ricchissimi di fibre e per questo sono consigliati a chi soffre di stitichezza o ha problemi intestinali. A tutti gli effetti sono considerati dei lassativi naturali molto efficaci se consumati a stomaco vuoto. Essendo anche ricchi di zuccheri, vitamine e sali minerali sono una buona fonte di energia. Sono ricchi anche di calcio e di altri minerali. Un consumo regolare, associato ad una sana alimentazione e a un po’ di attività fisica, porta una buona salute delle ossa. I fichi sono ricchi di polifenoli, antiossidanti naturali. Per questo mantengono giovani le cellule del nostro corpo e aiutano a prevenire diversi tipi di tumori tra cui seno, colon e prostata. Ripetiamo: tutto questo se sono associati ad un’alimentazione generalmente equilibrata e a stili di vita sani. I fichi hanno anche un potere antinfiammatorio. Possono per questo essere applicati sulla pelle per risolvere i problemi dell’acne. I fichi contengono prebiotici: sostanze di cui si nutrono i batteri buoni che normalmente vivono nel nostro intestino. Per questo sono buoni per mantenere la flora batterica equilibrata. La presenza nei fichi di sali minerali come potassio e magnesio contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia. Infine i fichi, soprattutto quelli secchi, sono un ottimo spuntino per la donna i nove mesi di gravidanza. In questo periodo, infatti, aumenta il fabbisogno del corpo di vitamine e sali minerali. Il calcio presente nei fichi contribuisce a raggiungere il fabbisogno giornaliero utile al nascituro per sviluppare correttamente spina dorsale e ossa.