Le banane fanno bene a chi ha la pressione alta? Sì. Grazie al loro contenuto di potassio mangiare banane aiuta quanti hanno problemi con l’ipertensione. Secondo quanto pubblicato sulla rivista scientifica British Medical Journal, infatti, proprio la banana sottrae al rischio di malattie legate al sistema cardiovascolare. Per i ricercatori, infatti, l’aumento dell’assunzione di potassio riduce la pressione arteriosa nelle persone con ipertensione e non ha effetti avversi sulle concentrazioni di lipidi nel sangue, sulle concentrazioni di catecolamina o sulla funzione renale negli adulti. Quante banane mangiare per ridurre il rischio ipertensione? Alcuni studiosi indicano di mangiare tre o quattro banane la settimana per ridurre il rischio ipertensione. Le banane sono rinomate per la quantità di potassio che contengono. Inserire questo frutto nella propria dieta è un bene perché contrasta l’ipertensione arteriosa. Inserire le banane nella dieta quotidiana dunque aiuta a tenere ancor meglio sotto controllo i valori della pressione. Il potassio aiuta a mantenere il battito cardiaco regolare e protegge il sistema cardiovascolare dall’ipertensione. Le banane sono buone fonti di carboidrati, e di triptofano e vitamina B6 che aiutano a regolare la pressione sanguigna.
Come mangiare le banane? Occorre scegliere quelle che sono gialle e leggermente punteggiate da piccole chiazze nere o marroni. Se dopo averle acquistate qualcuna non è ancora matura si può conservare in un luogo tiepido per un giorno o due. Sbucciata una banana occorre fare attenzione ai fili fibrosi tra la buccia e la polpa. Nella maggior parte dei casi, si staccano insieme alla buccia, ma può capitare che rimangano attaccati al frutto. Vanno staccati con delicatezza prima di mangiare la banana. Anche se sono commestibili possono risultare leggermente amari o avere una consistenza sgradita in bocca. Se non si vuole mangiare una banana intera basterà tagliarla a metà prima di sbucciarla. Avvolgere la metà che si vuole conservare in una pellicola per alimenti e metterla in frigo. Le banane si possono gustare morso dopo morso, sbucciandole a mano a mano che si mangiano.
Quali sono i benefici delle banane? Aumentano il senso di sazietà. Le fibre che contengono, infatti, riducono l’appetito e aiutano a sentire più a lungo un senso di sazietà. Rafforzano le ossa. Diversi studi hanno dimostrato che le banane migliorano la capacità delle ossa di assorbire calcio anche se di per sé le banane non contengono un’elevata quantità di calcio. Uno studio dell’Albert Einstein College di New York ha dimostrato che l’assunzione di potassio solo attraverso elementi come le banane riduce il rischio di ictus nelle donne in menopausa. Le sostanze nutritive delle banane, inoltre, proteggono lo stomaco dalla formazione di ulcere. Ecco perché consumare regolarmente questo frutto favorisce la creazione di uno strato protettivo che tutela le pareti dell’apparato digerente dall’azione irritante dei succhi gastrici. Le banane sono degli ottimi integratori naturali. I carboidrati presenti nelle banane forniscono ai muscoli l’energia necessaria per affrontare l’allenamento e gli antiossidanti favoriscono il recupero. Le banane aiutano anche a mantenere il tono muscolare. Le banane sono ricche di vitamina C. Per questo combattono l’azione dei radicali liberi. La vitamina A che contengono è un elemento fondamentale per la vista e per preservare cornea e membrana oculare. Le banane favoriscono la concentrazione e forniscono l’energia necessaria per lo studio. Il potassio, infatti, favorisce la memorizzazione e aiuta ad imparare meglio. Le banane contengono triptofano, una sostanza che il corpo poi converte in serotonina, l’ormone del buonumore. Le banane sono ricche anche di ferro. Un elemento fondamentale per chi soffre di anemia o registra valori più bassi della norma.