Cosa succede a chi beve acqua frizzante velocemente? Bere acqua frizzante velocemente può provocare intossicazione da acqua conosciuta anche con il nome di iponatriemia. E’ una condizione che può rivelarsi fatale se non curata in tempo. L’intossicazione da acqua può causare mal di testa, confusione e disorientamento. nausea e vomito ma anche stato mentale di confusione e sintomi di psicosi. L’intossicazione da acqua provoca anche debolezza muscolare, crampi, spossatezza e spasmi muscolari. vengono anche segnalati in questi casi difficoltà nella respirazione e minzione frequente. L’iponatriemia provoca anche cambiamenti nella pressione sanguigna e battito cardiaco molto irregolare. Inoltre con l’intossicazione da acqua si possono avere eccessiva sonnolenza, convulsioni, arresto respiratorio e coma. L’intossicazione da acqua può provocare uno squilibrio delle normali funzioni cerebrali.
Quando si verifica l’intossicazione da acqua? Si va incontro ad iponatriemia quando nel proprio corpo si ha una concentrazione di sodio troppo bassa. In genere questa condizione è dovuta all’ingestione di una quantità eccessiva di acqua, che causa uno scompenso elettrolitico. Quando si assume poca acqua, invece, si va incontro all’ipernatriemia. In altre parole il nostro organismo non ha abbastanza liquidi e si rischia la disidratazione. Alcuni studi hanno dimostrato che l’intossicazione da acqua si verifica soprattutto nei pazienti ospedalizzati e in chi soffre di disturbi mentali. La regola è di non bere una quantità di acqua superiore a quella che possono gestire i reni: circa 1 litro d’acqua all’ora.
Come si può prevenire l’intossicazione da acqua? Bisogna avere una diagnosi precoce per ridurre al minimo il rischio di prognosi grave o infausta. Gli studi effettuati sull’intossicazione da acqua hanno dimostrato che, bevendo fino a 10-20 litri di acqua in poche ore è possibile che sopraggiunga la morte. Al fine di prevenire qualsiasi effetto negativo il consiglio è di non superare mai di bere circa 1 litro di acqua all’ora. Questo per evitare che si riducano le concentrazioni plasmatiche di sodio. L’unica terapia utile alla cura dell’intossicazione da acqua è interrompere l’idratazione insieme ad una terapia farmacologica diuretica. I sintomi molte volte sono facilmente riconoscibili.
Come bere correttamente acqua? Gli esperti consigliano di bere a piccoli sorsi. In realtà più il sorso è piccolo, più l’organismo ne trae beneficio. Sempre gli esperti dicono che bisognerebbe bere due litri di acqua al giorno da assumere secondo questue modalità. Al mattino fra le 8.30 e le 12.30 bere il primo litro. Il pomeriggio, dalle 14.30 alle 20.30, bere il secondo litro. Gli esperti dicono che oltre queste ore non è consigliabile continuare a bere perché potrebbe disturbare il sonno e potrebbe anche indurre lo stimolo ad urinare. L’acqua va bevuta anche durante i pasti perché fluidifica i succhi gastrici.
Bere troppa acqua fa ingrassare? E’ bene sapere che l’acqua non contiene calorie e quindi non fa ingrassare. Non è vero che bere velocemente acqua aumenta la ritenzione idrica. Questa condizione si ha in misura maggiore per colpa del sale e di da altre sostanze presenti nei cibi e quindi anche nell’acqua. Certo è sbagliato ingurgitare mezzo litro d’acqua tutto in un fiato. In questo modo anzichè idratare il corpo si finisce con indurre all’organismo di sentire impellente il bisogno di urinare. Ecco perché in questo caso si elimina in breve tempo l’acqua ingerita, annullandone le potenzialità salutari. Bere acqua velocemente può portare ad assumere molta più acqua del necessario.