Il coronavirus si rialzerà nuovamente alla fine dell’estate. Gli esperti in malattie infettive ne sono quasi certi. Ma non sanno quanto severa sarà questa rinascita. Cefalunews ha studiato quanto scrive la CNN, su questa seconda ondata che potrebbe arrivare alla fine dell’estate. Il secondo picco non si dispiegherebbe in modo pulito o graduale come un’onda. Il nuovo picco sarebbe un improvviso picco nei casi, che potrebbe sovraccaricare nuovamente i sistemi sanitari e possibilmente causare un maggior numero di decessi. Il secondo picco potrebbe essere peggiore del primo.
Un rapido aumento dei casi in autunno dipende da ciò che facciamo ora. In questo secondo scenario di picco i casi di coronavirus aumenterebbero rapidamente fino a raggiungere un nuovo massimo, probabilmente dopo un periodo in cui il tasso di infezione è rimasto abbastanza stabile. In una seconda ondata le infezioni possono manifestarsi più gradualmente e avere un impatto su diverse regioni del mondo in momenti diversi. Un secondo picco significherebbe che molte più persone sono infettate dal coronavirus contemporaneamente e durante la stagione influenzale, il che sovraccaricherebbe i sistemi sanitari. Ecco cosa ha detto alla Cnn la dott.ssa Gabe Kelen, direttrice del dipartimento di medicina d’urgenza della Johns Hopkins University. «L’unico vero motivo per cercare di smorzare questi picchi è prevenire le morti prevedibili, in modo che il sistema sanitario possa prendersi cura di tutti coloro che ne hanno bisogno e dare loro le migliori possibilità possibili per un risultato sano». Gli ospedali potrebbero essere nuovamente sopraffatti durante un secondo picco di coronavirus. Perché è pericoloso? Per l’esergo Kelen un picco vedrebbe un grande balzo in morti prevedibili, e non solo nei pazienti Covid-19. Le persone con malattie come il cancro e il diabete che si affidano regolarmente agli ospedali per le cure possono riscontrare ritardi nella loro assistenza sanitaria, che potrebbero minacciare la loro salute. E se gli ospedali sono sopraffatti dai pazienti con coronavirus le strutture potrebbero avere meno spazio per i pazienti di emergenza. Più persone potrebbero morire inutilmente.
Il nuovo picco in autunno. E’ probabile che il coronavirus aumenti di nuovo durante la stagione influenzale, quindi durante l’autunno e l’inverno. E con un gruppo di virus che provocano problemi alla respirazione che circolano allo stesso tempo, le probabilità di infettare sono sempre più probabili. Sempre secondo Kelen. Un secondo picco di coronavirus potrebbe portare a decessi più prevedibili. Ecco sa ha detto alla CNN il Dr. William Schaffner, professore nella divisione delle malattie infettive alla Vanderbilt University. «Covid-19 è troppo contagioso -ha detto Schaffner – prevediamo che questo autunno sarà una grande lotta contro l’influenza e contro Covid».
Quanto sarà grave il secondo picco? Dipende da quanto velocemente alleggeriamo le restrizioni sul coronavirus. È probabile che si verifichi un secondo picco durante l’autunno o la fine dell’inverno in coincidenza con la stagione influenzale. Ma se gli stati escono ora dalla modalità pandemia, riaprendo su larga scala e ritornando in gran parte alla vita pre-coronavirus, l’impennata nei casi potrebbe verificarsi già alla fine di giugno. La riapertura di massa potrebbe influire anche sui tempi e sulla gravità. Insomma a sentire gli esperti americani i casi di coronavirus cresceranno di nuovo.