La Sicilia in «fascia arancione» si affida alle decisioni di Roma

La Sicilia è in “zona arancione” per l’emergenza Covid. Almeno per ora a una certa distanza dalle regioni più a rischio. Il dato è venuto fuori dai tanti confronti con il governo nazionale: nella mappa che sarà tracciata nel prossimo Dpcm, la situazione siciliana non è ancora assimilabile allo «scenario 4», quello di «rischio molto alto/alto», con «trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo». In questo quadro rientrano invece già Lombardia, Piemonte e Calabria.

La Sicilia è ancora nel cosiddetto “scenario 3”, ma nella fascia di “rischio alto”, assieme a Puglia e Toscana, con una situazione più critica di regioni a “rischio moderato”. La Sicilia, seppur per pochi decimali, rientra nella lista nera delle 15 regioni che secondo Conte «rischiano di andare in sofferenza nelle prossime settimane»; ma già oggi, o al massimo domani, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, trasmetterà al Cts regionale il piano di incremento dei posti in rianimazione, oltre che dei reparti Covid.

 

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