Variante Delta: “L’Europa rischia una nuova ondata” l’allarme dell’OMS

L’Europa rischia una nuova ondata di Covid per la variante Delta. L’Organizzazione mondiale della sanità lancia un allarme sulla possibilità di una nuova ondata del virus, spinta dai contagi che hanno ripreso a correre. Dopo dieci settimane di calma i casi hanno registrato la scorsa settimana un incremento del 10%, con la curva che è tornata a salire dopo oltre due mesi. Bisogna tenere la guardia alta per non allentare troppo le misure ed evitare gli errori dell’estate scorsa. A cominciare dagli Europei che, tra fan assembrati negli stadi e festeggiamenti, rischiano di diventare una miccia. A Roma, come a Monaco.

San Pietroburgo, sede di uno dei quarti di finale, da giorni continua a registrare numeri allarmanti mentre tutta la Russia macina nuovi record di morti. Stessi timori per Wembley, in un Regno Unito che segna, da giorni, nuovi massimi di casi (arrivati a 28 mila in 24 ore), nonostante la campagna di vaccinazione stia arginando il ricorso alle ospedalizzazioni e contenendo le vittime. Il Portogallo ha deciso di ristabilire il coprifuoco notturno da venerdì prossimo in 45 comuni, inclusa la capitale Lisbona. La Russia è stata costretta a contare 672 morti nelle ultime 24 ore e mai così tanti da inizio pandemia. Secondo le stime del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, entro la fine di agosto la variante Delta rappresenterà il 90% dei nuovi casi di Covid-19 nell’Ue nonostante l’Ema rassicuri sul fatto che la doppia dose dei quattro vaccini approvati protegge contro questa variante. Resta però la preoccupazione dell’Oms: non tutta la popolazione europea sarà completamente immunizzata per quella data, considerato che “il 63% sta ancora aspettando la prima dose.

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