Tra l’inferno il miracolo di santa Lucia: un segno per Cefalù!

A parlare di vero e proprio miracolo, con quanto è accaduto con la chiesetta di Santa Lucia, sono in tanti. A colpire la curiosità di tante persone è il fatto che le fiamme hanno distrutto il Club med ma hanno risparmiato la chiesetta che si trova al suo interno. Colpisce il fatto che il fuoco abbia solamente annerito la palma che si trova accanto alla chiesetta senza toccare tutta la vegetazione accanto. Eppure proprio questa vegetazione sarebbe dovuta saltare con le fiamme perchè attorno aveva del secco. Così non è stato. E allora in tanti oggi, in mezzo all’inferno nel quale si è svegliata la città di Cefalù, parlano di Miracolo di santa Lucia.




«Secondo me – commenta Giuseppe Aquia – santa Lucia ha protetto la sua chiesetta da tutti i suoi lati». Un segno per la città di Cefalù. Un segno di speranza per credenti e non credenti. Santa Lucia, infatti, è la protettrice della vista. La chiesetta che viene preservata dalle fiamme rimanda, quindi, ad un sapere vedere oltre l’inferno. Un sapere vedere che è legato ad una palma che non si è bruciata. La palma si sa, nella tradizione cristiana, è simbolo di sacrificio, vittoria, rinascita e immortalità. Per il salmista «il giusto fiorirà come palma». La palma, infatti, ritorna in vita quando sembra ormai morta.

Come non leggere in quello che è stato chiamato il miracolo di santa Lucia un segno per i cefaludesi in ginocchio dopo l’inferno?

Sotto le immagini che ci ha inviato Giuseppe Aquia per documentare quanto è accaduto con la chiesetta di Santa Lucia




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