La mela marcia produce la Patulina che è un antibiotico naturale che ingerito ad alte dosi può risultare dannoso per i reni, le mucose che rivestono la vescica e persino per gli occhi. Questa sostanza deprime il sistema immunitario e danneggia la flora batterica intestinale perchè è una pericolosa tossina. Ecco perchè bisogna fare molta attenzione a mangiare la mela quando è marcia.
La patulina oltre a danneggiare i reni provoca danni alla mucosa intestinale con ulcerazioni e danneggia anche la flora batterica alterando la permeabilità dell’intestino. Questa pericolosa sostanza prodotta dalla mela quando non è più buona da mangiare ha proprietà immuno depressive e aumenta lo stress ossidativo delle cellule favorendo il cancro. Può provocare una distruzione progressiva del glutatione e aumentare l’incapacità di fronteggiare i pericoli che possono derivare dalla presenza di alcol, farmaci, metalli pesanti, nel nostro corpo. Può causare addirittura edemi polmonari e problemi alla milza.
La mela riduce il colesterolo cattivo?
Una mela al giorno toglie il medico di torno ma mangiandone due si potrebbe abbassare il colesterolo. Merito della pectina e dei polifenoli che si trovano nella mela e che diversi studi dicono sono in grado di aumentare il metabolismo dei lipidi e ridurre la produzione di molecole infiammatorie. Il consumo regolare di mela sembra portare quindi ad una riduzione della quantità di quello cattivo del 23%.
La mela favorisce la digestione?
A fine pasto la mela è digestiva perchè mangiare una mela a conclusione di pranzo o cena favorisce il processo digestivo. Il merito è dell’acido malico contenuto dalla mela che previene il gonfiore ma anche della pectina che si trova soprattutto nella buccia e intrappola lo zucchero riducendo il picco glicemico.
Attenzione perché consumare una mela dopo i pasti, al contrario di quanto si pensa, non fa perdere peso e nemmeno evita il gonfiore: ecco perchè deve prestare molta attenzione chi soffre di colon irritabile o reflusso. Da non dimenticare che la buccia è un tesoro di nutrienti che evita anche l’accumulo di grassi ma per mangiarla occorre sempre essere certi che la mela proviene da agricoltura biologica.
La mela aiuta chi ha la glicemia alta?
La mela, come dicevamo, contiene la pectina che contribuisce all’eliminazione di scorie nocive per il nostro organismo e per questo sembra sia anche in grado di ridurre il fabbisogno di insulina dei diabetici fino al 35%. Il suo indice glicemico è compreso tra 30 e 50 ma ecco alcuni suoi benefici:
- Riduce il colesterolo cattivo
- Accelera il senso di sazietà
- Combatte sia la diarrea sia la stipsi
- Favorisce la digestione
- Sbianca i denti
- È un potente antiage e combatte il tumore al colon-retto