Le piante grasse sono l’ideale per chi non ha il pollice verde ma desidera avere delle belle scenografie floreali nel proprio appartamento o in balcone. Esse danno fiori vistosi, richiedendo poche cure e durano anche molto; inoltre sono poco costose e occupano poco spazio. Tuttavia è bene sapere come prendersene cura e prestare attenzione ad alcuni accorgimenti.
Caratteristiche delle piante grasse
Le piante grasse provengono da alcuni luoghi dove è difficile reperire dell’acqua di cui abbeverarsi, quindi arrivano direttamente da alcuni luoghi molto aridi, con molta siccità, oppure da ambienti tropicali. Queste piante riescono a sopravvivere alla mancanza dell’acqua proprio grazie alla loro conformazione: esse immagazzinano l’acqua di cui hanno bisogno, prendendola velocemente dall’esterno, grazie al loro apparato radicale. Alcune specie di piante grasse immagazzinano l’acqua direttamente dalle foglie, che diventano carnose, o nei fusti.
Come prendersene cura
Come abbiamo già detto, le cure per queste piante sono poche ma vanno eseguite precisamente per evitarne il deperimento. I vasi di piccola dimensione possono bastare alle piante grasse, tuttavia possono trovarsi in condizioni migliori con dei vasi più grandi: se la pianta è succulenta, quindi con le foglie più grandi, avrà bisogno di un vaso più profondo, poiché le radici sono più grandi; se la pianta è cactacea, quindi con un busto ingrossato, avrà bisogno di un vaso più ingrossato. Un ultimo importante passaggio è quello della scelta del vaso il quale deve presentare dei fori di drenaggio: l’acqua in eccesso deve poter defluire, in quanto il maggior pericolo per una pianta grassa è il ristagno d’acqua nel terriccio.
Temperatura ed esposizione
Le piante grasse hanno bisogno di temperature specifiche, possono anche raggiungere livelli estremi, ma che non devono superare certi limiti. La radiazione luminosa rappresenta uno tra i più importanti elementi vitali per le piante: tutte le piante, ognuna secondo proprie esigenze specifiche, hanno bisogno di luce per crescere e per riprodursi. La corretta collocazione rispetto alla luce è pertanto un elemento di massima importanza per il successo di una coltivazione, sia in piena terra sia in vaso. E’ vero che le piante più comuni richiedono generalmente una buona esposizione al sole per tutto l’anno, ma ci sono altri casi in cui si preferisce la luce filtrata del sole, magari la penombra o la luce diretta solamente per alcune ore nella giornata.
Le condizioni migliori per effettuare la fotosintesi si verificano durante la tarda mattinata e nelle prime ore del pomeriggio. Quindi per la coltivazione delle piante grasse che amano la luce risultano più indicate le finestre della casa esposte a sud e a est, dove il periodo di illuminazione durante la giornata è più lungo, meglio ancora se nella posizione intermedia di sud-est.