Se vuoi vedere il comune più bello della Sicilia dove mangiare il biscotto della badessa ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono 2.548 e si estende su una superficie di 53,07 chilometri quadrati. […]

I suoi abitanti sono 2.548 e si estende su una superficie di 53,07 chilometri quadrati. Si trova nel messinese e la sua festa patronale si tiene il 31 dicembre. All’interno di questo comune abitano 1.071 famiglie. Il reddito medio si aggira intorno ai novemila euro e l’età media degli abitanti è di 47 anni. Stiamo parlando di Castroreale che fra i suoi luoghi di interesse ha 33 chiese. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare “maccherroni” fatti in casa conditi con ragù di maiale, oppure “alla norma” con melanzane e una spolverata di ricotta salata.

Un po’ di storia

Castroreale ha origine con molta probabilità nel periodo normanno. Le prime notizie storiche si hanno nel 1324 quando Federico III d’Aragona ordina la ricostruzione di un castello. Attorno vi si sviluppa un fortilizio chiamato Castro e in seguito Castroreale. Alla fine del ‘700 come capoluogo di distretto, Castroreale annovera il circondario con Barcellona, Francavilla, Novara, Savoca, Taormina. Comprende 26 comuni e 36 villaggi. Nell’800 vive la decadenza e si impoverisce economicamente nella parte montana. Nel 1815 viene disgregato il comune di Barcellona. Nel 1848 Castroreale si unisce alla rivolta scoppiata a Palermo contro i Borboni.

Il Castello di Castroreale

Il Castello di Castroreale sorge sull’altura chiamata Torace. Per la posizione dove è ubicato il Castello si presidiavano le principali vie di comunicazione verso l’entroterra. Nella parte più alta del crinale, dove sorge l’abitato, vi si ammira la torre circolare del castello. Il maschio si staglia sull’altura con il suo volume cilindrico, sul ciglio del precipizio. E’ alto circa 9 metro ed ha un diametro di 7. Si articola su due livelli indipendenti. Quello superiore si caratterizza per una volta ad “ombrello”. Quello inferiore è coperto da una volta emisferica. All’esterno c’è una porta archiacuta che si caratterizza per una ghiera di conci ancora in ottimo stato di conservazione.

Tanti le attrazioni che offre il comune di Castroreale. Escursioni nelle vicine zone montane. Vi sono state costruite 33 chiese. Alcune in ottimo stato altre chiuse al pubblico. In particolare il Duomo di Santa Maria Assunta che custodisce grandi tele settecentesche opere di artisti locali ma anche statue di Antonello Gagini. Sul pavimento è stata realizzata la meridiana a camera oscura che è una delle sette meridiane costruite in Sicilia tra il 1801 e il 1896. Nella Chiesa della Candelora si trova un bellissimo altare in legno intagliato e indorato in oro zecchino del XVII secolo. Nella Chiesa di Sant’Agata si trova un gruppo marmoreo dell’Annunciazione realizzato dal Gagini.

Da non perdervi il “biscotto della badessa”

Il “biscotto della badessa” è il dolce tipico del comune di Castroreale. E’ stato ideato dalle monache del convento delle Clarisse. Ha aroma di semi di anice. Esiste in due versioni: quella dura, adatta a essere inzuppata nella granita o nel vino dolce, e quella morbida, farcita con nutella o marmellata. Un altro tipico dolce i Castroreale è il riso nero, preparato con riso, zucchero e mandorle tostate e pestate. Si gusta in particolare a Natale.

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