Acqua in bottiglia pericolosa: non comprate mai questa marca

Chi non ha mai aperto una bottiglia di acqua per bere o dissetarsi? Per molti è una scelta pratica ma per altri è una scelta necessaria perchè questa acqua ha in genere un sapore più piacevole di quella potabile. E’ imbottigliata alla fonte e per legge non è prevista l’aggiunta di cloro che ha un sapore sgradevole. Ma ci siamo mai chiesti cosa provoca la bottiglia di plastica quando viene a contatto con la buona acqua? Scopriamolo insieme. Ciò che ci dovrebbe far riflettere, facendocene limitare l’uso della bevanda, è svelato da alcune ricerche scientifiche.

Ci riferiamo al fatto che la buona acqua è in genere confezionata in contenitori realizzati con una plastica resistente alle alte temperature. Una sostanza facilmente malleabile chiamata PET ovvero polietilene tereftalato. Non tutti sanno però che questa speciale sostanza, quando viene esposta a fonti di calore elevati, trasmette e rilascia composti nocivi alla bevanda. Secondo gli esperti, può rilasciare nella bevanda una parte delle sostanze di cui sono composti. Tra queste le più pericolose per la salute dell’uomo sono il Bisfenolo A e gli Ftalati.

Un team di ricercatori della University of Cincinnati (USA) ha scoperto che l’esposizione di bottiglie di plastica con della semplice acqua bollente aumenta di circa 55 volte il rilascio di Bisfenolo A. Maggiore è il calore sviluppato e più grandi sono i quantitativi di BPA rilasciati dai policarbonati che formano il recipiente che contiene la bevanda. Le bottiglie di acqua vengono in genere trasportate mediante autocarri in ambienti non coibentati. Durante la stagione estiva, proprio durante il trasporto, la temperatura dei contenitori può raggiungere e superare 80 °C. Avviene a questo punto il rilascio del Bisfenolo A che si disperde nella bevanda. Molti studi scientifici hanno dimostrato che proprio questa sostanza, il Bisfenolo A, è molto pericolosa per la salute.

Come ci si può accorgere che la limpida acqua è contaminata? E’ difficile capire se contiene la sostanza pericolosa. Terminato il trasporto, infatti, le bottiglie vengono collocate nei centri commerciali per la distribuzione. In questi ambienti tornano alla temperatura ambiente. Il Bisfenolo A, è bene sapere, è una sostanza che non altera il gusto della bevanda in cui è stato disperso. Non altera nemmeno l’aspetto dei contenitori. Chi beve questa bevanda, quindi, non è in grado quindi di stabilire se il contenitore durante il trasporto ha raggiunto una temperatura così elevata da provocare il rilascio della sostanza pericolosa.

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