Sanità: federconsumatori denuncia, il distretto fa silenzio

Da federconsumatori arrivano nuove e pesanti denunce verso una sanità che non funziona al distretto sanitario 33 che fa capo a Cefalù. Sotto i riflettori del presidente Giovanni Brocato alcuni macchinari acquistati per il distretto sanitario ma mai messi in funzione. Il primo è un eco-cardio di ultima generazione che è entrato in funzione solo dopo circa due mesi dal suo arrivo. «Desideriamo sapere – chiede federconsumatori – se è disponibile per tutti i cittadini e quindi, se si può inoltrare una richiesta di eco-cuore, oppure no».

Giovanni Brocato rende pubblica una lettera senza risposta inoltrata al direttore del distretto sanitario lo scorso 17 dicembre. Vi si llege che la federcomsumatori ha già denunciato di una macchina da sforzo divenuta obsoleta perchè mai utilizzata. «A seguito di incontri – si legge sempre in questa lettera di dicembre – ci era stato assicurato che sarebbe dovuto arrivare un mammografo digitale. E’ arrivato? E se la risposta è negativa, perché non si adopera quello non digitale e, perché quello che era del distretto è stato prestato al Giglio?» La federconsumatori chiede «cosa è stato fatto per sollecitare l’arrivo del Radiografico endorale» richiesto varie volte da un dottore del quale non fa il nome. «E a proposito dell’ambulatorio odontoiatrico – si legge ancora nella lettera di dicembre – viste le moltissime difficoltà economiche da parte di una popolazione anziana diventata sempre più impoverita, perché non si potenzia tale ambulatorio, con ulteriori prestazioni come per esempio le protesi anziché dirottare i pazienti a Bagheria?» La missiva di fedencosumatori si chiude con alcune domande: «Sono state avanzate richieste per avere personale infermieristico, fisioterapisti, logopedisti, assistenti sociali, pos (da mesi rotto!), display (da anni, mancante!), riscaldamenti, gruppi di continuità, potenziamento del P.P.I. con relativa collaborazione col Giglio ed infine, un ecografo (utilizzabile da vari ambulatori)? Preme evidenziare che a Cerda sono stati inaugurati o potenziati servizi, oltre alla guardia medica, quali l’ortopedia, la cardiologia e la diabetologia (già esistenti) e altri nuovi come l’allergologia, l’endocrinologia, ginecologia, psicologia e psichiatria. Il distretto 33, che abbraccia ben nove comuni, rimane invece al palo».

Pubblichiamo le due lettere che Federconsumatori ha inoltrato al direttore del distretto 33, e p.c. ai responsabili dell’ASP 6 di Palermo.

17 dicembre 2016: Egr. Direttore, risulta alla scrivente Associazione che al distretto 33 è pervenuto un eco-cardio di ultima generazione. Nel rallegrarci per avere un’apparecchiatura utilissima per migliaia di cittadini, siamo però delusi che, dopo oltre un paio di mesi dal suo arrivo, ancora non sia stata messa in funzione. Ma, andando a ritroso nel tempo, quando questa associazione denunciò che un macchinario (macchina da sforzo!) divenne “obsoleto”, perché non era stato utilizzato, vogliamo far fare anche all’eco-cardio la stessa fine? Siamo altresì molto preoccupati, perché siamo venuti a conoscenza che, ove non dovesse, malauguratamente, entrare in funzione, esso fa gola già a molte strutture sanitarie a noi vicine. Pertanto le chiedo: perché a tutt’oggi non è entrato in funzione? Quali sono i motivi ostativi? A seguito di incontri, ci era stato altresì assicurato che sarebbe dovuto arrivare un
mammografo digitale. E’ arrivato? E se la risposta è negativa, perché non si adopera quello non digitale e, perché quello che era del distretto è stato “prestato” al Giglio? Con l’occasione, si desidera conoscere cosa è stato fatto per sollecitare l’arrivo del Radiografico endorale, richiesto varie volte dal dott………… E, a proposito dell’ambulatorio odontoiatrico:
si possono sapere quali sono le prestazioni erogate dal ssn? Viste le moltissime difficoltà economiche da parte di una popolazione “anziana” diventata sempre più impoverita, perché non si potenzia tale ambulatorio, con ulteriori prestazioni come per esempio. protesi, ecc. ecc., anziché dirottare i pazienti a Bagheria? Chiudiamo, per il momento con queste ulteriori richieste: visto che la macchina da sforzo è diventata nel tempo obsoleta, si è fatta la richiesta per la sua sostituzione, considerando anche le lunghe liste d’attesa all’ospedale Giglio? Sono state avanzate richieste per avere personale infermieristico, fisioterapisti, logopedisti, assistenti sociali, pos (da mesi rotto!), display (da anni, mancante!), riscaldamenti, gruppi di continuità, potenziamento del P.P.I. con relativa collaborazione col Giglio ed infine, un ecografo (utilizzabile da vari ambulatori)? Preme evidenziare che a Cerda sono stati inaugurati o potenziati servizi, oltre alla guardia medica, quali l’ortopedia, la cardiologia e la diabetologia (già esistenti) e altri nuovi come
l’allergologia, l’endocrinologia, ginecologia, psicologia e psichiatria. Il distretto 33, che abbraccia ben NOVE comuni, rimane invece al palo. In attesa di un suo gradito riscontro, cordiali saluti.

Non avendo avuto alcuna risposta Federconsumatori ha scritto una nuova lettera il 9 gennaio 2017: Egr. Direttore, un po’ di tempo fa le abbiamo inoltrato una richiesta a proposito della mancata utilizzazione di una nuova apparecchiatura arrivata: un eco-cardio. Abbiamo saputo ma, non da parte sua, perché a tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta, che è stata messa in funzione. Nel rallegrarci di tale notizia, desideriamo sapere se è disponibile per Tutti i cittadini e quindi, se si può inoltrare una richiesta di eco-cuore, oppure no. Ecco, possiamo avere delle delucidazioni in merito? Con la presente, vogliamo altresì sottolineare che c’è anche una sanità che “funziona” in maniera eccellente e ci riferiamo alla professionalità, gentilezza e disponibilità del personale applicato presso il Centro di riabilitazione ambulatoriale ubicato in quel di Lascari. Vedere pazienti (giovani-anziani) afflitti da gravissimi problemi, assistiti e seguiti con amore e dedizione da quel personale, non ha prezzo! E se ci possiamo permettere di esprimere un altro auspicio di buona sanità e che sarebbe di grande supporto a tantissime famiglie, è vedere realizzato, magari in collaborazione con la neurologia dell’ospedale Giglio, un centro diurno per i malati di Alzheimer. La mail sotto allegata, ha subito qualche correzione, perché nel tempo, abbiamo riscontrato ulteriori problemi. Ma, la sostanza non cambia! Era ed è nostra intenzione darne comunicato alla stampa ma, prima di farlo, vogliamo esperire un ultimo tentativo, sperando che stavolta ci voglia rispondere o, fissare un incontro presso l’Asp 6 a Palermo. Un cordiale saluto.

 

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