A Masterchef il castelbuonese Antonio Mazzola vince e convince sempre di più

A Masterchef il castelbuonese Antonio Mazzola va avanti nel cammino da vero e proprio protagonista. Nelle ultime due puntate del più acclamato programma televisivo dedicato alla cucina Antonio ha vinto l’invention test e ha sorpreso nello skill test il maestro di pasticceria Iginio Massari con un’ottima torta: tanto da fargli affermare “È l’unica tra quelle viste oggi che metterei in vetrina per venderla”. I concorrenti gareggiano per realizzare il loro sogno e diventare MasterChef d’Italia.

Nella prima gara il piatto migliore è stato quello di Antonio, che ha presentato un Hummus dal futuro, con brunoise di alga in vinaigrette di olio e aceto e pesto in polvere. Tra i peggiori sono finiti tutti i partecipanti a cui era stata assegnata la pasta. Ad abbandonare la cucina di MasterChef sono stati alla fine Alice e Lorenzo, rispettivamente per non essere riuscita a cuocere gli spaghetti e per gravi errori nella preparazione. Mazzola ha conquistato la fascia del migliore con il piatto “Hummus dal futuro”, realizzato con la farina di grilli. Una vittoria, decretata dai giudici Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri e da Joe Bastianich, lo chef americano tornato a fare il giudice per una sola puntata. Un trionfo, quello di Antonio, che gli ha permesso di ottenere un vantaggio per lo Skill Test giocato nella giornata in cui si festeggiava la 300esima puntata di Masterchef. Per l’occasione era presente il giudice indiscusso dei dolci Iginio Massari con la figlia Debora. Una prova molto temuta quella con l’esigente pasticcere ma che Antonio Mazzola ha superato brillantemente, confermandosi concorrente papabile per la vittoria finale del programma di Sky Uno.

Chi è Antonio Mazzola? Nato a Palermo è cresciuto a Castelbuono. Ha frequentato diplomandosi l’Istituto tecnico per geometri “Jacopo del Duca” di Cefalù. All’età di 19 anni, decide di trasferirsi in Germania per costruirsi un futuro e, dopo molti sacrifici, riesce a diventare una geometra di successo. Il suo sogno più grande? Quello di tornare nella sua terra d’origine e costruire un futuro solido con sua moglie Mariagiovanna e sua figlia Anita. In cucina è molto critico con sé stesso. Sperimenta tecniche di cottura particolari e abbellisce i piatti con schiuma e arie. Trae ispirazione da molti professionisti del settore, ma il suo punto di riferimento in assoluto è Chef Cannavacciuolo “Lo stimo da morire”.

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