La Sicilia si prepara ad affrontare una nuova fase di maltempo con l’emissione di un’allerta arancione in sette province per domenica 25 febbraio. La Protezione Civile, in collaborazione con le regioni coinvolte, ha emesso avvisi di condizioni meteorologiche avverse, prevedendo precipitazioni, temporali e forti venti. Analizziamo nel dettaglio cosa aspettarci da questo evento atmosferico.
Dettagli dell’Allerta:
Dalla tarda serata di sabato 24 febbraio, la Sicilia, insieme a Calabria, Basilicata, Puglia e Campania, si troverà ad affrontare precipitazioni diffuse, caratterizzate da rovesci e temporali. Questi fenomeni saranno accompagnati da rovesci intensi, attività elettrica frequente, rischio grandinate e raffiche di vento di notevole intensità. Dalla mattina di domenica 25 febbraio, si prevedono anche venti da forti a burrasca provenienti dai quadranti settentrionali, con segnalazioni di mareggiate lungo le coste esposte.
Province coinvolte:
L’allerta arancione è stata diramata per le province di Palermo, Messina, Agrigento, Catania, Ragusa e Siracusa, dove si prevede l’arrivo più significativo del maltempo. La provincia di Trapani è interessata da un’allerta gialla, segnalando un livello di criticità inferiore ma comunque da tenere sotto osservazione.
Misure di Sicurezza:
In situazioni di allerta arancione, è fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate. Si consiglia di prestare particolare attenzione a eventuali dissesti idrogeologici e idraulici che potrebbero verificarsi a causa delle precipitazioni intense. È opportuno rimanere aggiornati sulle comunicazioni della Protezione Civile e seguire le indicazioni locali per minimizzare i rischi.
La Sicilia si prepara a fronteggiare le avversità meteorologiche con l’allerta arancione, un richiamo alla massima prudenza e attenzione. La sicurezza dei cittadini è al centro delle priorità, e la collaborazione con le autorità locali è essenziale per affrontare al meglio questa fase di maltempo. Rimaniamo informati, attenti e pronti a seguire le indicazioni delle autorità competenti.