I pomodori, che la scienza chiama “Solanum lycopersicum”, sono una delle piante più coltivate e mangiate al mondo. I pomodori sono nati migliaia di anni fa nelle regioni dell’America centrale e del Sud America grazie agli antichi popoli delle civiltà Maya e Azteca. I pomodori sono stati portati in Europa nel XVI secolo dopo la scoperta dll’America. All’inizio sono stati coltivati come piante ornamentali tanto che alcuni li consideravano addirittura velenosi. Con il passare del tempo nel XVIII secolo, i pomodori sono diventati molto popolari quando si è scoperto che facevano molto bene alla salute umana. I pomorodi, infatti, contengono il licopene che è un potente antiossidante che dona loro il colore rosso brillante. Il licopene può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro. I pomodori contengono anche la Vitamina C che favorisce la salute della pelle. I pomodori possiedono anche il potassio che fa bene al cuore le fibre che aiutano la digestione e il 95% di acqua che mantiene il corpo idratato.
I pomodori freschi fanno bene?
Mangiare i pomodori freschi è da sempre considerato un piacere culinario estivo anche se non mancano i dibattiti per sapere se fanno davvero bene. C’è chi sostiene, infatti, che i pomodori sono una fonte preziosa di nutrienti, mentre c’è anche chi li critica perchè contengono l’acido ossalico che può portare alla formazione di calcoli renali. In reealtà la maggior parte delle ricerche scientifiche sostiene che il consumo moderato di pomodori freschi non aumenta in modo significativo il rischio di calcoli renali. I pomodori freschi sono spesso considerati il simbolo di una dieta sana e equilibrata. Oggi però c’è chi sostiene i pomodori in scatola offrono una serie di vantaggi pratici superiori rispetto a quelli freschi. Intanto sono disponibili tutto l’anno, sono convenienti da conservare e hanno una durata di conservazione più lunga. Questi vantaggi li rendono oggi una scelta molto popolare per tutte quelle persone che cercano di ridurre lo spreco alimentare.
Mangiare pomodori freschi o in scatola?
Oggi c’è chi sostiene che i pomodori in scatola sono più buoni di quelli freschi perchè contengono più licopene. In realtà non è vero in quanto non eiste alcuna prova scientifica a riguardo. C’è anche chi sostiene che nei pomodori in scatola non ci sono conservanti o additivi artificiali e molte volte sono in quantità sicure per il consumo umano. Anche questa affermazione però è priva di fondamento in quanto a riguardo basta solo leggere per fare scelte informate. Non è vero nemmeno quanto si legge in internet sul fatto che i pomodori freschi si possono degradare più rapidamente rispetto a quelli in scatola, aumentando il rischio di contaminazione batterica.
I pomodori in scatola fanno male alla salute?
Consumare pomodori in scatola non aumenta il rischio di cancro come da più parti si sotiene. Non ci sono prove scientifiche che dimostrino un legame diretto tra il consumo di pomodori in scatola e un aumento del rischio di cancro. Al contrario, il licopene presente nei pomodori è stato associato a una riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro. Non tutti lo sanno ma non è vero che i pomodori freschi hanno un contenuto nutrizionale superiore a quelli in scatola. Queto, infatti, dipende da molti fattori, tra cui la varietà del pomodoro, il metodo di coltivazione e il tempo trascorso dopo il raccolto. Entrambe le opzioni, quindi, freschi o in scatola, possono essere nutrienti, a seconda delle circostanze. In definitiva la scelta tra pomodori freschi e quelli in scatola dipende dalle preferenze personali, dalle esigenze individuali e dalle circostanze specifiche. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi, e non c’è una risposta giusta o sbagliata.