Domenica mattina presso l’Eremo di San Felice a Caccamo è stato presentato il progetto «itinerari e cammini sulla via Francigena delle Madonie». Tra gli intervenuti anche Biagio Conte che ha raccontato il suo cammino di vita e di fede e l’importanza della natura come elemento per ritrovarsi e rigenerarsi. Inoltre sono state liberate due poiane grazie al centro regionale di recupero della fauna selvatica di Ficuzza. Il progetto è stato finanziato dall’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e fa parte del circuito dei percorsi e itinerari di turismo religioso della Sicilia. Al progetto, coordinato dalla Sosvima, hanno partecipato sei comuni del territorio Madonie-Termini: Caccamo, Bompietro, Petralia Soprana, Gangi, Castelbuono e Gratteri. Con loro anche quattro associazioni (Associazione culturale Itinerari del Mediterraneo “ITIMED”, Madonie Outdoor A.S.D., Associazione “Amici di San Felice” e Associazione Culturale “Sicilia Jacopea”) e l’agenzia di viaggi Migliazzo.
Il progetto ha previsto il censimento, il monitoraggio, la mappatura e la georeferenziazione dell’asse principale della via Francigena Palermo-Messina Montagna a partire da Caccamo fino a Nicosia seguendo la trazzera n. 284 attraversando i centri urbani di Caccamo, Montemaggiore Belsito, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Gangi e Sperlinga. Connessi alla Via Francigena che si estende per circa 113 km, vi sono anche tre cammini religiosi che caratterizzano il progetto: Cammino Jacopeo, Cammino del beato Guglielmo e Cammino dei Santuari mariani delle Madonie per un totale di circa 350 km. Ai cammini religiosi, si aggiungono inoltre tre itinerari artistico-culturali di valenza nazionale: itinerario di Frate Umile Pintorno, itinerario di Giuseppe Salerno, detto lo Zoppo di Gangi e itinerario del Gagini.
A supporto del cammino dei pellegrini vi saranno un sito internet ed un’applicazione per dispositivi mobili (Android ed Ios) che comprenderanno la descrizione di tutti i contenuti in quattro lingue, ciò sarà utile ad accompagnare il pellegrino che potrà così percorrere i cammini in autonomia oltre che con l’ausilio di un tutor che avrà la funzione di “compagno di cammino” messo a disposizione dalle associazioni partner del progetto. Caratteristica innovativa del progetto sarà inoltre la disponibilità da parte delle associazioni di 4 joelette per il trasporto dei disabili lungo i percorsi più semplici al fine di garantire la totale accessibilità dei cammini e degli itinerari. Al pellegrino verrà fornito anche un “Passaporto del pellegrino” che potrà vidimare lungo il percorso.
L’esperienza dei cammini religiosi e le attività proposte dal progetto Itinerari e cammini sulla Via Francigena delle Madonie saranno presentate alla fiera specializzata “Fa’ la cosa giusta” il 10-12 marzo 2017 al Fieramilanocity durante la quale saranno anche promossi speciali pacchetti turistici rivolti agli amanti del turismo lento, sostenibile, relazionale, mistico e culturale.