Domenico “Nico” Marino: un uomo al servizio di Cefalù

Domenico Marino, noto per tutti come Nico, è stato una delle figure più emblematiche di Cefalù, un uomo che ha dedicato la sua vita alla sua città, alla sua cultura, e alla sua comunità. Nato il 30 aprile 1948, da Gabriele Marino, un medico chirurgo e insegnante di educazione fisica, e da Elena Bellipanni, donna di casa e madre affettuosa, Nico è stato un cittadino, un intellettuale autodidatta, un artista e un grande appassionato della storia e delle tradizioni locali. La sua vita non è stata solo una serie di esperienze individuali, ma è stata incentrata sul continuo desiderio di scoprire e preservare la memoria storica di Cefalù, un piccolo angolo di Sicilia che Nico ha amato incondizionatamente, trasmettendo l’amore per la sua città anche alle generazioni future.

La sua figura si distingue non solo per la profondità della sua conoscenza storica, ma anche per il suo impegno civico e il suo amore per le tradizioni locali. Contribuì significativamente alla valorizzazione della sua città, divenendo una sorta di “custode della memoria” di Cefalù, raccogliendo documenti, storie e aneddoti che avrebbero rischiato di andare perduti. Nico non era un semplice appassionato della sua città, ma un uomo che ha dedicato la propria vita a studiarla, a raccontarla e a trasmettere alle nuove generazioni ciò che la rendeva speciale.

Le origini di Nico Marino

Nico nacque a Cefalù nel 1948, in una famiglia che sin da subito gli impartì valori forti legati alla famiglia, al lavoro e alla comunità. Crescendo in un contesto tradizionale, Nico fu immerso sin da giovane nella vita di paese, imparando a conoscere ogni angolo di Cefalù e a apprezzarne la storia. La sua passione per la cultura e la tradizione locale si radicò nella sua infanzia e adolescenza, quando iniziò a frequentare i primi circoli culturali e a scoprire le tradizioni popolari siciliane.

Nel corso della sua formazione, Nico non si limitò alla semplice conoscenza scolastica, ma cercò sempre di approfondire le proprie passioni, divenendo un vero e proprio autodidatta nel campo della storia, della toponomastica e delle tradizioni locali. Questi studi lo portarono ad acquisire una vasta conoscenza della sua città, non solo dal punto di vista storico, ma anche sociale e culturale. Fu proprio questa sua curiosità insaziabile che gli permise di raccogliere una quantità impressionante di materiale documentario, fotografie e testimonianze orali, che avrebbero costituito un patrimonio inestimabile per la storia di Cefalù.

Nonostante fosse dotato di una grande intelligenza e passione, Nico non seguì un percorso accademico tradizionale. Fu la vita stessa a diventare la sua scuola, e Cefalù, con le sue strade, i suoi monumenti e le sue tradizioni, fu la sua università. Nico fece delle sue esperienze un arricchimento continuo, che gli consentì di diventare un punto di riferimento per chiunque fosse interessato a conoscere a fondo la storia della città.

Il mondo dello spettacolo e il cabaret

Un aspetto interessante della vita di Nico fu la sua carriera nel mondo dello spettacolo. A partire dagli anni Sessanta e Settanta, Nico si fece notare nel contesto goliardico e studentesco di Cefalù, partecipando attivamente a eventi e feste locali. La sua passione per il teatro e la recitazione lo portò a diventare un membro fondatore, nel 1967, del famoso club “La Caverna”, che divenne un punto di riferimento per molti giovani cefalutani. La sua carriera di attore e cabarettista iniziò lì, insieme agli amici Leandro Parlavecchio, Gigi Nobile, Pio Pollicino e Antonio Augello.

Nico e il gruppo de “I Cavernicoli” divennero una vera e propria istituzione nel panorama dello spettacolo siciliano. Il gruppo si esibiva in diverse location, portando il loro cabaret e la loro comicità sui palcoscenici nazionali. Il gruppo divenne famoso grazie alle sue performance a teatro e nelle trasmissioni televisive, e Nico si distinse non solo per la sua presenza scenica, ma anche per essere il principale autore dei testi, contribuendo in maniera significativa al successo del gruppo.

Nel corso degli anni Ottanta, Nico raggiunse il culmine della sua carriera artistica, partecipando a trasmissioni televisive di grande successo come la “Buona Domenica” di Maurizio Costanzo. Questo periodo rappresentò per Nico un’esperienza che lo catapultò nel mondo della televisione, permettendogli di farsi conoscere da un pubblico più ampio e di espandere la sua carriera.

Nonostante il successo ottenuto, Nico non smise mai di coltivare altre sue passioni, come quella per l’antiquariato, la vetrinistica e l’arredamento d’interni. Fu anche proprietario di un negozio di antiquariato a Cefalù, “La Pulce. Cose vecchie”, dove con passione raccoglieva oggetti storici e d’antiquariato, sempre con l’intento di preservare la memoria del passato.

La passione per Cefalù: la città come fonte di ispirazione

Ciò che ha davvero reso unico Nico Marino è stato l’amore incondizionato per la sua città, Cefalù. La sua passione per la storia e la cultura locale lo portò ad essere un vero e proprio punto di riferimento per la comunità. Nico conosceva la città come le sue tasche: ogni angolo, ogni strada, ogni casa aveva per lui una storia, e lui ne era il custode. Da grande ricercatore, Nico ha speso anni a raccogliere informazioni, a studiare documenti storici e a parlare con i testimoni di un passato che si stava lentamente perdendo. La sua casa divenne il luogo di consultazione per chiunque volesse sapere qualcosa di Cefalù e della sua storia.

Nico era anche un grande collezionista. Raccolse migliaia di libri, cartoline, fotografie e oggetti storici legati alla sua città. La sua raccolta divenne un patrimonio prezioso che avrebbe potuto arricchire qualsiasi museo. Non si limitava a collezionare: documentava tutto, annotava ogni dettaglio e cercava di preservare la memoria storica di Cefalù, convinto che la conoscenza del passato fosse fondamentale per il futuro.

Un impegno nella cultura e nella tradizione

Nel corso della sua vita, Nico divenne membro della sezione locale dell’Archeoclub d’Italia e collaborò attivamente con la Fondazione Mandralisca, che gli permise di continuare le sue ricerche sulla storia e sulla cultura di Cefalù. La biblioteca della fondazione, insieme all’archivio privato dell’avvocato Tano Misuraca, fu il suo luogo di ricerca prediletto. Con la sua conoscenza enciclopedica, Nico fu anche consulente per la storia e le tradizioni popolari del Comune di Cefalù, collaborando a numerosi eventi e manifestazioni culturali che cercavano di valorizzare la storia della città.

Nel 1994, Nico ideò e curò la prima edizione del “Centro Storico dal vivo”, una manifestazione che aveva l’obiettivo di far rivivere la storia e la cultura di Cefalù, portando i visitatori a scoprire angoli nascosti e tradizioni dimenticate. Nel corso degli anni, Nico ha continuato a essere coinvolto in eventi simili, fino a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che volevano conoscere la storia di Cefalù e delle sue tradizioni.

Un uomo di cultura e passione

La passione per la cultura e la storia di Cefalù non ha mai abbandonato Nico. Sebbene avesse un talento naturale per il cabaret e il teatro, Nico non si limitò mai a essere solo un intrattenitore: era un uomo che, attraverso il suo impegno sociale e culturale, cercava di insegnare, di educare e di fare in modo che la sua città non perdesse mai la sua identità.

I suoi scritti, che si trovano in libri, articoli e saggi, sono una testimonianza del suo impegno per la cultura di Cefalù. Il suo desiderio di trasmettere la conoscenza e la passione per la sua città alle nuove generazioni ha fatto di lui un esempio per molti. Nico Marino è stato un uomo che ha dato tanto alla sua città, ma che ha anche ricevuto tanto: amore, rispetto e gratitudine dalla sua comunità.

Nel settembre del 2010, Nico ricevette una diagnosi che cambiò la sua vita: un mieloma multiplo in stadio avanzato. La malattia, che inizialmente sembrava non avere un grande impatto sulla sua vita, lo portò via in poco tempo, e il 18 ottobre 2010, Nico si spense. La sua morte rappresentò una grande perdita per Cefalù, un lutto che lasciò un vuoto enorme nella città. La sua conoscenza, la sua passione e il suo impegno per la cultura cefalutana non sono mai stati dimenticati, ma la sua scomparsa segnò anche la fine di un’era.

L’eredità di Nico Marino

L’eredità di Nico Marino è ancora viva oggi, soprattutto nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. La sua passione per Cefalù, il suo amore per la cultura e la storia, e il suo impegno instancabile per conservare la memoria della sua città sono diventati un esempio per tutti. Nico ci ha insegnato che la storia non è solo fatta di eventi, ma di persone che si impegnano per conservarla e trasmetterla. Il suo lascito è un patrimonio che continuerà a vivere nella memoria di chi lo ha conosciuto e nel lavoro che ha svolto per Cefalù.

Nico, con la sua passione e il suo impegno, ha contribuito a scrivere un capitolo importante della storia di Cefalù. La sua figura è un esempio di come una persona, con la giusta passione e determinazione, possa lasciare un’impronta indelebile sulla propria città e sul proprio tempo. Nico Marino non è stato solo un uomo di cultura e storia, ma anche un uomo di cuore, che ha dedicato la sua vita a un ideale più grande: quello di fare di Cefalù una città che non dimentica mai il proprio passato, per costruire un futuro migliore. Di recente il Comune di Cefalù gli ha intitolato una strada.


Cefalunews è felice di annunciare la pubblicazione, prevista per marzo 2025, di un libro che raccoglierà le biografie di quei personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità e oltre. Se conosci storie di persone che hanno segnato la storia della nostra città con il loro impegno, che abbiano lavorato per il bene comune o che abbiano lasciato una traccia nelle istituzioni, nelle scuole, nelle chiese, nelle strade o nei luoghi di ritrovo, ti invitiamo a contribuire.

Per partecipare, invia una foto e le note biografiche all’indirizzo email [email protected] oppure tramite WhatsApp al numero 3472975402. Se hai storie da condividere, puoi anche utilizzare questo link per fornirci tutte le informazioni che ritieni utili. Aiutaci a celebrare insieme i protagonisti che hanno reso grande Cefalù!

Riproduzione riservata © Copyright CEFALUNEWS

Cambia impostazioni privacy