Cefalù non incanta solo con il suo mare cristallino, il Duomo patrimonio Unesco e i vicoli medievali: a sorprendere chi arriva nella cittadina normanna sono anche le sue piante, veri e propri simboli di bellezza mediterranea. Tra tutte, tre in particolare catturano lo sguardo di turisti e visitatori: l’oleandro, il limone e il corbezzolo.
Oleandro, i colori dell’estate
L’oleandro è forse la pianta ornamentale più diffusa a Cefalù. Con le sue fioriture che vanno dal bianco al rosa intenso fino al rosso brillante, accompagna strade, giardini e viali, regalando un tocco di eleganza in ogni angolo della città. Resistente al caldo e al sole, è la pianta che più di tutte racconta la forza e la vitalità del Mediterraneo. Fotografarlo accanto al blu del mare è un classico per chi visita Cefalù.
Limone, il profumo della Sicilia
Se c’è una pianta che più di ogni altra evoca la Sicilia, questa è il limone. A Cefalù i suoi alberi si non sono molto frequenti come nel passato. I fiori di zagara in primavera profumano l’aria, mentre i frutti maturi, gialli e luminosi, diventano protagonisti delle tavole e dei mercati. Per i turisti, vedere un albero di limoni carico di frutti significa avere davanti agli occhi l’immagine stessa della Sicilia.
Corbezzolo, la sorpresa nascosta
Meno conosciuto, ma altrettanto affascinante, è il corbezzolo. Questa pianta, che cresce spontanea sulle Madonie e attorno alla città, regala uno spettacolo unico: mentre i fiori bianchi sbocciano, contemporaneamente maturano i frutti rossi e arancioni, creando un contrasto cromatico che incanta. I corbezzoli non solo attirano l’attenzione dei visitatori, ma raccontano anche una tradizione di boschi, raccolti e sapori antichi che resistono ancora oggi.
Tre piante che, con i loro colori, profumi e frutti, rappresentano il volto verde e autentico di Cefalù. Oleandro, limone e corbezzolo non sono solo ornamenti naturali, ma veri simboli di una terra che vive di bellezza e natura, capaci di colpire chiunque scelga di visitarla.