Nella prestigiosa “Sala Prades” del castello di Caccamo è stato presentato il nuovo istituto alberghiero. La nuova scuola avrà come indirizzo: “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, con articolazione “Accoglienza turistica”. Dipenderà dall’ istituto scolastico “G. Ugdulena” di Termini Imerese e sarà intitolato a Mico Geraci, il sindacalista caccamese ucciso nel 1998. Le lezioni si svolgeranno nei locali della scuola media di Caccamo. Alla fine del percorso scolastico i giovani saranno in grado di promuovere servizi di accoglienza turistico-alberghiera al fine di valorizzare le risorse del territorio.
Alla manifestazione erano presenti il sindaco di Caccamo, Andrea Galbo; la dirigente dell’ Ugdulena, Nella Viglianti; il dirigente dell’istituto comprensivo di Caccamo, Lorenzo Maggio e padre Raimondo Abbandoni, docente del liceo Ugdulena. Tra i molti intervenuti i rappresentanti delle associazioni caccamesi, le autorità civili e militari e i docenti del liceo Ugdulena.
“Abbiamo superato molte difficoltà – ha detto la preside Viglianti – e il merito va chi con me ha temerariamente lavorato per arrivare a centrare l’obiettivo; sono state difficoltà tecniche e procedurali: per adeguare i locali e renderli idonei al fine didattico”. La preside Viglianti ha poi ringraziato il collega Maggio per avere messo a disposizione i locali e la preside Patrizia Graziano già dirigente dell’istituto comprensivo di Caccamo che per prima ha messo a disposizione le strutture della scuola media. Evidenziando la vocazione turistico alberghiera del territorio ha sottolineato che “il percorso formativo dell’Istituto alberghiero caccamese formerà professionalità altamente qualificati”.
Il preside Maggio ha messo in luce il lavoro di squadra svolto ed ha affermato che “la nascita di questa scuola risponde non solo a un disegno di pubblica istruzione ma ad un disegno occupazionale”; il sindaco di Caccamo, nel suo discorso, ha rimarcato la fermezza dell’amministrazione comunale nel volere conseguire questo risultato ed ha illustrato l’iter burocratico; ha poi ringraziato gli enti preposti al fine di portare avanti questo progetto. “E’ un grande risultato per questa città – ha affermato – e ringrazio tutti per il lavoro svolto e in particolare padre Abbandoni che è stato per me importantissimo negli incontri istituzionali e specialmente a Palermo e al Provveditorato agli studi: la voce di un sacerdote, di una persona che conosce benissimo i meandri della pubblica amministrazione, è stata fondamentale; la scuola – ha aggiunto -sarà intitolata a Mico Geraci”.
Padre Abbandoni, ha pertanto spiegato la sua missione “pastorale” nel volere fermamente a Caccamo la nascita di questo nuovo istituto. “Ho collaborato – ha detto – a questa iniziativa perché tutti siamo fatti per servire l’uno con l’altro; sono stato motivato da una ammonizione del Santo Padre che ha detto di insegnare ai giovani un mestiere come faceva Don Bosco; ho lavorato nel silenzio per stare al servizio di questo territorio; auguro ai ragazzi di potere conseguire quelle competenze che li aiuteranno a trovare un lavoro senza dipendere dal seguito clientelare di nessuno e vivere con dignità”. Tra i vari risultati di apprendimento, i giovani saranno in grado di utilizzare strumenti di team working per intervenire in particolari contesti organizzativi e professionali e di sapere inoltre utilizzare gli strumenti culturali ai fini di un apprendimento permanente nella loro vita.