Una gara di karting con un’anima umile come quella del suo Patron

La gara di karting che si corre ogni anno ad ottobre sul circuito cittadino a ridosso del centro storico cefaludese si avvia a celebrare il suo decennale. Anche quest’anno la manifestazione è stata organizzata con passione e dedizione. Ha portato a Cefalù tanti sportivi e moltissimi appassionati del kart. I numerosi partecipanti alla gara e le tantissime persone che si sono riversate alla villa per la premiazione sono la prova di cosa ormai significhi per Cefalù questa gara sportiva autunnale. Il merito va al suo patron, Francesco Giardina, che ha creduto fin dall’inizio nella manifestazione e, con l’umiltà che lo caratterizza, si impegna ogni anno a realizzarla fra mille difficoltà. Il suo principale merito è di averla tenuta libera dai lacci di quei politici che avrebbero preferito, invece, averne benefici in termini di visibilità. Grazie a questa libertà organizzativa la gara si avvia a celebrare il suo decennale nel 2017 con la certezza di un futuro che dipende solo dagli organizzatori. Lo ha fatto ben capire il suo Patron nel corso della manifestazione di domenica.

A Francesco Giardina va il grazie per la passione che ha saputo mettere, e continua a mettere, nella gestione della gara. Insieme a lui il grazie va anche ai suoi più diretti collaboratori: Giovanni Spinosa, Nunzio Castiglia e Salvatore Giardina. Cefalù è città dello sport ma anche comunità di sportivi. I tanti cefaludesi che hanno gareggiato domenica e i cinque, in particolare, che sono saliti sul gradino più alto del podio sono la testimonianza vivente di quanto sia diventata importante questa manifestazione per la città di Cefalù. Lo si deve all’impegno di una persona umile come Francesco Giardina che in questi anni ha saputo dare proprio a questa gara di karting una vera e propria anima sportiva.

La foto è di Antonio Lo Monaco

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