Avviata un’inchiesta sull’incidente mortale che ha annullato la 101ª Targa Florio. La Procura di Termini Imerese vuole vederci chiaro sulle cause che hanno provocato l’uscita di strada della Mini Cooper sulla quale viaggiavano Mauro Amendolia e la figlia Gemma di 27 anni. Il pilota di 53 anni avrebbe perso il controllo dell’auto travolgendo il commissario di gara Giuseppe Laganà, 56 enne di Lentini. I due sono morti sul colpo. La ragazza è stata dapprima trasportata d’urgenza all’ospedale Madonna dall’Alto di Petralia Sottana e poi trasferita in rianimazione al Civico di Palermo.
La tragedia è avvenuta durante la prova speciale “Piano Battaglia”. In tutto quattordici chilometri fra curve e rettilinei. Al volante, come indicato nelle schede tecniche, avrebbe dovuto esserci Gemma ma in realtà, probabilmente a causa delle condizioni meteo, è stato il padre a mettersi alla guida. L’auto arrivata al chilometro 10,5, in un rettilineo, ha travolto Laganà. «Si trovava in un punto sicuro, a due metri – spiega Marco Cascino, direttore di gara della Targa Florio – dal bordo strada. E’ stata una fatalità». L’equipaggio degli Amendolia era il numero 29. Dopo la tragedia gli organizzatori hanno sospeso definitivamente l’edizione 2017 della competizione sportiva. Alcune ore dopo si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il direttore di gara Marco Cascino, il presidente dell’Aci Palermo Angelo Pizzuto e il medico di gara Davide Di Fabrizio. «Abbiamo preso questa decisione – spiega Cascino – per rispetto di due colleghi e di due amici. Sulle gomme utilizzate aspettiamo le schede consegnate ai commissari. Solo allora potremo capire meglio cosa è successo». A coordinare le indagini saranno il sostituto procuratore Silvio Napolitano e il procuratore capo Alfredo Morvillo. Ad effettuare i rilievi sono stati i carabinieri di Isnello e Cefalù, che hanno acquisito le immagini della cameracar montata sulla Mini Cooper e la telemetria della vettura. Per capire se l’episodio è legato a un guasto della vettura o a un presunto malore di Amendolia è stata disposta l’autopsia sul corpo del pilota e del commissario di gara. Una perizia tecnica, invece, è stata disposta sulla vettura. Tra i dubbi da chiarire anche quello legato al perchè la cellula di sicurezza dell’auto non ha retto all’urto proteggendo i due sportivi dall’impatto.