Cefalù: per Lapunzina i conti tornano

(Comunicato n. 3) La fase di risanamento dei conti del Comune che, a causa della notevole massa passiva ereditata (pari a oltre 15.000.000 di euro), ha reso inevitabile la dichiarazione dello stato di dissesto, verrà proseguita, di concerto con la Commissione straordinaria di liquidazione, attraverso il ripiano dei debiti , senza dismissione di immobili né accensione di mutui. Ciò è reso possibile dal corposo recupero dei crediti vantati dall’Ente e da un rilevante contenimento della spesa con significativi tagli agli sprechi, che oggi mettono il Comune nella condizione, non solo di non dover far ricorso all’anticipazione di cassa (pari nel 2012 a circa 4.000.000 di euro oltre interessi bancari), ma di avere a disposizione la liquidità necessaria (circa 3.700.000 di euro, nel marzo 2017) per far fronte agli impegni di spesa in bilancio.
Proseguendo in tale politica di risanamento ci impegniamo a portare avanti un’azione di rilancio, anche attraverso la rimodulazione della tassazione, improntata a criteri di equità, solidarietà sociale e alla incentivazione delle attività produttive.
Ciò attraverso:
· Rimodulazione Tari: riducendo i costi del servizio, grazie ad un’oculata gestione e ad una maggiore economicità del sistema di raccolta rifiuti, contestualmente al recupero dell’evasione tributaria, si procederà alla revisione dell’attuale sistema tariffario con la conseguente riduzione degli importi. Ciò in quanto, la TARI costituisce una tassa e, quindi, deve essere coerentemente commisurata all’entità del servizio reso. Più specificamente, la fissazione di tale tributo da parte dell’Ente dovrà essere ispirata al principio comunitario secondo cui “chi inquina paga” e, pertanto, a seguito della revisione del vigente regolamento, la determinazione delle relative tariffe dovrà essere strettamente correlata ad una previa dettagliata valutazione delle singole situazioni, ossia dovrà ragionevolmente fondarsi su un’accurata istruttoria circa la produttività quantitativa e qualitativa dei rifiuti delle categorie e/o sottocategorie appositamente individuate, utile e imprescindibile ai fini della congrua fissazione dei “coefficienti” ad ognuna di esse applicabile. Pertanto si procederà ad un riesame delle categorie, con eventuale previsione di sottocategorie, dei coefficienti delle tabelle previste dalla Legge, per la determinazione della quota fissa e della quota variabile delle tariffe TARI, più aderente alla reale produzione di rifiuti del complesso della superficie imponibile.
· Riduzione, all’esito delle procedure di dissesto, dell’addizionale comunale IRPEF e delle aliquote di TASI e IMU.
· Integrale riscossione della Tassa di soggiorno attraverso modifica del regolamento comunale, previa concertazione con gli operatori del settore, anche in relazione ai criteri di spesa, prevedendo una percentuale per servizi comunal di supporto alle strutture ricettive.
· Continuità nella redditizia gestione comunale dei parcheggi, i cui proventi (circa 450 mila euro in un anno, tre volte in più della cifra incassata dall’Ente durante l’affidamento ai privati) verranno, per una considerevole parte, destinati a manutenzione delle strade. Si darà anche corso al miglioramento delle modalità di pagamento, anche attraverso specifiche applicazioni per smarthphone o tablet.
· Ampliamento dei ticket d’ingresso ai beni patrimoniali e monumentali comunali. Dalla messa a reddito della Rocca il Comune ha ricavato circa 150.000 € in un anno, che costituiscono nuove importanti entrate. Il nostro intendimento è quello di proseguire in questa fruttuosa politica di valorizzazione, certamente da migliorare e potenziare, impegnandoci per il futuro ad investire almeno il 50% di tale somma proprio sulla Rocca, per la realizzazione di servizi da collocare prima del cancello d’ingresso (per i quali esiste già un progetto approvato dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA.) e alla manutenzione del sito. Proponiamo inoltre di estendere il pagamento di un ticket, per i turisti, anche ad altri luoghi di forte interesse turistico (Teatro Cicero, Lavatoio medievale) e portare avanti il tavolo tecnico con la Curia e la Fondazione Mandralisca al fine della creazione di una rete di fruizione del patrimonio artistico e monumentale.
· <![endif] –>Messa a reddito dei beni comunali anche attraverso concessioni onerose e locazioni.

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