Pacca sul sedere: condannato a due anni e mezzo

La corte d’appello, riformando la sentenza di assoluzione di primo grado, ha condannato a due anni e mezzo un ex direttore dell’Agenzia delle entrate Palermo 1, per aver molestato due dipendenti. L’uomo era accusato di avere molestato due impiegate del suo ufficio: a una avrebbe dato una lieve pacca sul sedere, all’altra mise il dito sul bottoncino della camicetta, all’altezza del seno. Per il tribunale il gesto era segno di “immaturità», ma il reato non c’era. Diverso il giudizio dei giudici d’appello che hanno disposto il risarcimento, da stabilire in sede civile, per una delle dipendenti che si è costituita parte civile nel processo.

Nella scorsa estate la Corte di cassazione, con la sentenza 35473, ha punito come violenza sessuale anche la toccata fuggevole ai glutei. Il ricorrente era un carabiniere. Ad inchiodarlo la vittima che, uscita dalla caserma, aveva raccontato tutto al suo fidanzato. Inutile per il militare giocarsi la carta del travisamento del fatto: ad entrare in contatto con il gluteo sarebbe stata la fondina della pistola. La signora però aveva avvertito proprio la pressione della mano per un “apprezzabile lasso di tempo”. Per lui è scattata la condanna, al pari di quanto accaduto in passato ad un professore di ginnastica che aveva “sostenuto” delle allieve mentre salivano sul quadro svedese. Non passa la sua tesi: si era trattato solo di un aiuto: dato, evidentemente, a quelle che a “occhio” gli sembravano più bisognose.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto