Le Università di Messina e di Oxford ad Alesa. Firmata Convenzione

Dal 19 giugno un’équipe composta da giovani ricercatori e studenti dell’Università di Messina ha avviato una campagna di scavi sul sito della città ellenistico-romana di Alesa Arconidea, nell’area del Santuario di Apollo. Dalla prima settimana di luglio ai membri della missione archeologica attualmente al lavoro si aggiungerà un’équipe dell’Università di Oxford.
Le attività delle Università di Messina e di Oxford ad Alesa si svolgono sulla base di accordi con la Soprintendenza di Messina, regolamentati da una concessione di scavo rilasciata dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, e in stretta collaborazione con il Polo Regionale di Messina per i Siti Culturali, subentrato nella gestione del sito. I lavori, diretti dai professori Lorenzo Campagna (Università di Messina) e Jonathan Prag (Università di Oxford) e coordinati dal dottor Alessio Toscano Raffa (CNR-IBAM di Catania), procedono a pieno regime.
Per questa prima campagna, che proseguirà fino al 14 Luglio, l’obiettivo primario è riportare alla luce le strutture del tempio attribuito ad Apollo, solo parzialmente individuate negli anni ’50 del secolo scorso da Gianfilippo Carrettoni. Durante gli scavi l’archeologo, tra i vari materiali, trovò una statua di Artemide e un’iscrizione in cui figura una probabile dedica ad Apollo. Dopo questo intervento le ricerche non ebbero alcun seguito. Le indagini di quest’anno rientrano in un più ampio progetto, che si propone di ampliare gli scavi in tutta l’area del santuario al fine di definire lo sviluppo planimetrico e monumentale e le fasi cronologiche della più importante area sacra della città. La ripresa delle ricerche è stata fortemente caldeggiata dalla dott.ssa Gabriella Tigano, Direttore della Sezione Beni Archeologici della Soprintendenza messinese ed impegnata da decenni nelle ricerche scientifiche sull’antica Alesa.
La sinergia tra i diversi enti di ricerca e gestione del territorio coinvolti nel progetto è arricchita dalla preziosa collaborazione dell’Amministrazione comunale di Tusa e del Sindaco Avv. Angelo Tudisca, che ha messo a disposizione degli studiosi una struttura di proprietà comunale ove alloggiare, offrendo un indispensabile supporto logistico, e che negli anni è stato sostenitore della promozione dell’area archeologica alesina.
Dal 9 luglio fino al 30 luglio saranno sul sito, per il secondo anno consecutivo, anche studenti delle Università di Amiens e Poitiers, guidati dai Professori Vincent Michel e Michela Costanzi, nonché professori dell’Università di Camerino.
Durante la presenza delle Università e, precisamente dal 12 al 14 luglio, è stato organizzato dall’associazione Elaborando, in collaborazione con il Comune ed i giovani del servizio civile, la prima Summer School Archeologica per ragazzi dai 10 ai 14 anni.
“Per la città di Tusa è un’occasione importante per mettere in luce le proprie ricchezze archeologiche e creare appartenenza con il proprio territorio e la propria gente, passando per un coinvolgimento diretto delle giovani generazioni – commenta il Sindaco Angelo Tudisca -. Aver avviato queste collaborazioni con più Atenei significa far fruttare il tesoro in nostro possesso e far conoscere la storia del nostro territorio, per molti anni sconosciuta. Come amministrazione abbiamo unito le forze e le risorse, umane ed economiche, per affrontare con un progetto di ricerca pluriennale la conoscenza del patrimonio storico e archeologico del sito di Halaesa, stanziando delle somme e mettendo a disposizione locali comunali per garantire l’alloggio ai numerosi studenti presenti ad Halaesa. Siamo consci che valorizzare il nostro patrimonio archeologico contribuirà, altresì, a far crescere le presenze turistiche nel nostro comune, ormai divenuta meta di eccellenza del turismo siciliano”.

Massimo Raimondi

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