Cefalù, 109mila euro per acqua potabilizzata a giugno

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo una nota a firma di Giovanni Brocato, presidente Federconsumatori.

In allegato, vi trasmetto la pec con la quale la società Sorgenti Presidiana, dopo il pronunciamento da parte del TAR, chiede al comune di Cefalù il pagamento della fattura riguardante il mese di giugno 2017. Quindi, dopo la sentenza, anche questo importo sarà (come si può evincere dagli allegati) a carico del comune di Cefalù per un importo di € 109.121,39. E meno male che Sorgenti immette un quantitativo d’acqua inferiore, rispetto a quella che vorrebbe venisse immessa dal sindaco!! C’è da stare veramente molto preoccupati per le disastrate casse comunali. Nemmeno il tempo di azzerare il “dissesto” che già si apre un’altra VORAGINE! E oltre a questa cifra, Sorgenti chiede che gli venga rimborsata, per il periodo che va dal 01 febbraio 2016 al 31 maggio 2017 la somma di € 1.759.017,00. Inoltre, colgo l’occasione per informare il sindaco che: “Dal 1 Gennaio 2017 ci sono diverse novità in ambito idrico. Tra le modalità di comunicazione delle auto-letture del contatore scatta l’obbligo per i gestori del S.I.I. di predisporre una web chat, oltre ai sistemi già in vigore (sms e telefonata). Sulle fatture poi dovranno essere riportate informazioni sui tentativi obbligatori di lettura del contatore da parte del gestore, dopo la loro introduzione da Luglio 2016 (2 tentativi all’anno per le utenze domestiche), con indicazione anche dei consumi medi annui. Anche per i servizi di assistenza telefonica arrivano regole dettagliate, con obbligo di predisporre almeno un numero gratuito e tempi di risposta indicativi anche per le chiamate di pronto intervento”. Comune, che a tutt’oggi non si è minimamente attrezzato per venire incontro alle esigenze della popolazione. Per non parlare del mancato invio delle fatture. Grazie e, cordiali saluti

Giovanni Brocato

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