Aulicino: l’emigrazione madonita si ferma rilanciando Cefalù e il Parco

“L’emigrazione dei nostri giovani ed il preoccupante spopolamento delle nostre zone interne si possono contrastare solo creando lavoro vero, ed il lavoro vero può essere creato solo rilanciando il Parco delle Madonie e la funzione strategica di Cefalù”. Lo afferma Armando Aulicino, candidato al Parlamento siciliano nella lista dell’Udc, Musumeci presidente. Aulicino ha risposto alle nostre dieci domande che abbiamo rivolto a tutti i candidati.

Cefalù e il turismo. Cosa si propone per fare di Cefalù una vera località turistica che metta a frutto i tanti beni che ad oggi non vengono valorizzati?
Gli operatori turistici cefaludesi debbono continuare, come hanno fatto in completa solitudine fino ad oggi, a rappresentare l’architrave del Turismo cefaludese, ma è indispensabile che la Pubblica Amministrazione migliori la qualità dei servizi (dall’igiene pubblica alla mobilità dei cittadini) rendendo sempre più fruibili le bellezze di Cefalù.

Cefalù città senza acqua potabile. Dai rubinetti delle abitazioni dei cefaludesi scorre acqua non potabile. Cosa pensa di proporre nel parlamento siciliano per risolvere questo problema?
D’intesa con il Governo Regionale occorre aprire un apposito tavolo di approfondimento per individuare adeguate soluzioni ad un problema la cui soluzione non può essere delegata soltanto all’Amministrazione Comunale di Cefalù.

Cefalù e l’ospedale Giglio. Quale impegno assume per dare al territorio un ospedale che risponda sempre di più ai bisogni delle persone e dei malati?
È necessario un diverso rapporto tra Sanità territoriale e Sanità ospedaliera e fare in modo che il diritto alla salute possa essere esercitato dai cittadini, che debbono potere scegliere tra offerta pubblica ed offerta privata, sulla base di una valutazione sulla effettiva qualità dei servizi sanitari resi dal servizio pubblico e dai privati. Lo stesso ragionamento va fatto per l’Ospedale di Petralia Sottana.

Cefalù e le Madonie. Quale impegno assume per creare un vero e proprio sistema turistico locale?
Il comprensorio turistico Cefalù Madonie ha due Perle: le Madonie alte con Piano Battaglia e Cefalù, secondo polo turistico siciliano dopo Taormina. Occorre valorizzare il comprensorio collegando Cefalù, Castelbuono, Gangi e le Madonie in modo da consentire ai turisti di godere pienamente delle bellezze delle nostre montagne, delle nostre zone interne e della nostra costa, valorizzando ed accreditando sempre di più le realtà territoriali di Campofelice Roccella, Lascari, Finale di Pollina, che costituiscono appunto le zone di costa del Comprensorio Cefalù Madonie. Quindi grande attenzione al miglioramento della qualità dei collegamenti e del sistema viario, e in questo contesto è assolutamente necessario che vengano ripristinati pienamente gli impianti di risalita a Piano Battaglia, condizione anche per il rilancio economico delle Madonie alte (Gangi, Geraci Siculo, le Petralie, Bompietro, Alimena, Polizzi Generosa e Castellana Sicula).”

Parco delle Madonie. Parlare delle Madonie è affrontare il tema del suo Parco istituito nel 1989 e ad oggi mai decollato veramente. Cosa intende fare per valorizzarlo davvero?
Il Parco delle Madonie va rilanciato come Ente sovracomunale per garantire una Cabina di Regia Madonita alla programmazione delle politiche delle singole Amministrazioni Comunali.

Madonie e lavoro. Nell’ultimo decennio hanno lasciato il nostro territorio circa ottomila persone. Cosa si propone di fare per fermare l’emigrazione dai nostri paesi?
L’emigrazione dei nostri giovani ed il preoccupante spopolamento delle nostre zone interne si possono contrastare solo creando lavoro vero, ed il lavoro vero può essere creato solo rilanciando il Parco delle Madonie e la funzione strategica di Cefalù: quindi creare le condizioni per attrarre i capitali d’investimento diminuendo il peso della burocrazia e restituendo ossigeno alle attività imprenditoriali, appesantite da una eccessiva pressione fiscale e da un sistema bancario che garantisce agli imprenditori flussi finanziari eccessivamente onerosi. In buona sostanza occorre una pubblica amministrazione amica degli imprenditori ed un sistema bancario che garantisca flussi finanziari convenienti che favoriscano la nascita di nuove attività imprenditoriali.

L’agricoltura madonita è in ginocchio. Prevede di realizzare qualcosa per farla rialzare?
L’agricoltura e la zootecnia possono rinascere solo creando le condizioni di contesto perché il territorio diventi appetibile dal punto di vista imprenditoriale. La mia riflessione sul quesito precedente vale anche come risposta a questo quesito.

Le Madonie sono un grande Museo a cielo aperto. Cosa ha in programma per valorizzare i tanti beni artistici e monumentali che si conservano nel territorio madonita?
Per valorizzare i beni artistici e monumentali del Comprensorio Cefalù Madonie è indispensabile intervenire sulla effettiva loro fruibilità attraverso il rilancio delle infrastrutture viarie, un intervento che razionalizzi e migliori la mobilità territoriale, un’azione mirata da parte delle Amministrazioni Comunali che favorisca il pieno godimento dei Beni artistici e monumentali.

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