Da Massimiliano Tedeschi un messaggio al Cefalù film festival

“Vorrei invitare più che altro il Cefalù film festival oltre come festival di cortometraggi anche a web serie, trailer e booktrailer”. Lo afferma il regista Massimiliano Tedeschi che partecipa alla terza edizione del Cefalù film festival.

Chi è Massimiliano Tedeschi e come nasce la passione per il cinema e per il cortometraggio in particolare?
Dall’età di 8 anni il mio sogno nel cassetto è stato quello di recitare. Mi ricordo che da piccolo negli anni 80 mi affascinavamo molti i film cult;. Mi incantavo alla tv vedendo i film del nostro attore Pugliese Lino Banfi, nel contempo mi mettevo a ridere e non finivo quello che stavo mangiando. A volte venivo rimproverato perchè si freddava il mangiare e non mi andava più. E sognavo ad occhi aperti un domani di poter lavorare nel mondo del cinema. Purtroppo all’epoca accademia o comunque corsi dalle nostre parti non erano presenti e per poter cercare di realizzare questo sogno ero costretto a recarmi a Roma, ma ero ancora piccolo. Questo sogno è rimasto chiuso nel cassetto fino all’età di 21 anni. Avevo iniziato a frequentare una nuova comitiva e all’interno di questa comitiva c’era un altro ragazzo appassionato come me, solo che gli altri lo prendevano in giro dicendo che era un pazzo. Io lo capivo avevamo la stessa passione, lo stesso interesse, perciò riferii a lui della mia passione, nacque una bella amicizia, tutt’oggi anche se lui è nel nord italia lavorando in questo settore ci sentiamo. Iniziai a girare un cortometraggio muto tutto in bianco e nero, racchiudendo tutti i valori della famiglia in questo lavoro.

Hai un particolare progetto al quale sei particolarmente legato?
Sono tutte creature mie, e amo tutte allo stesso modo, ognuna ovviamente mi ha dato dell’emozioni diverse. Per esempio “Laura” il mio ultimo short film ha vinto per il momento dieci premi tutti fra l’altro oltreoceano, altre creature anche premi in Italia. Quindi non posso dire che sono legata a una in particolar modo.

Giri il mondo. C’è un paese al quale sei maggiormente legato e perchè?
Si Budapest, è romantica, poi ha anche una città particolarmente artistica.

Cosa pensi della situazione del cinema indipendente?
Onestamente drammatica, la vivo ogni volta che giro un mio prodotto. Finanziamenti se ci sono cono pochi, tardano a venire e si è costretti a girare con i propri mezzi, con le proprie risorse economiche. Non parlo nello specifico di me, ma a volte ci sono grandi e bei film che vengono girati con poche risorse, il che non va proprio bene.

Quali difficoltà si incontrano per emerge nel mondo della cinematografia?
Come ho già risposto nella precedente domanda, mancano i sovvenzionamenti. Questa è la vera difficoltà.

Che messaggio senti di lanciare agli organizzatori del Cefalù film festival?
Vorrei invitare più che altro il festival oltre come festival di cortometraggi anche a web serie, trailer e booktrailer

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