La conferma delle particolari doti della nostra poetessa viene data dai premi che le vengono attribuiti. Ella porta in giro la città di Cefalù e la sua cultura con le poesie in lingua siciliana.
L’ultimo premio in ordine di tempo lo ha ottenuto il primo dicembre scorso a Bari, dove si è classificata al primo posto al “Premio letterario Nazionale – Porta d’Oriente Cultura e libero Sviluppo del Mediterraneo” – con la seguente motivazione ”
“” La poetessa è riuscita, con immediatezza e lessico adeguato, nella lirica in dialetto siculo “La me terra” a comunicare le forti emozioni sperimentate dinanzi alla illegalità ed al dolore provato ogni volta che si sono consumate tragedie le cui vittime sono stati uomini coraggiosi “ammazzati da la mal’ erva”. Composizione ben congegnata nel lessico dialettale siciliano. Il testo ricco di immagini evocative e denso di profondi significati umani valoriali trasmettono intense emozioni e sono proposti, come messaggio, alla riflessione attenta del lettore attraverso la denuncia sui fatti di malaffare con grande originalità e maestria nello stile letterario. Ella ha rappresentato, pure, come la forza dell’ amore può far tornare un raggio di sole nella propria “terra – amata- accusì com’ è” – “”