Dopo il successo della terza edizione del Cefalù film festival, per le tante iscrizioni arrivate, Antonella Scicolone lancia una nuova sezione del festival che sarà dedicata ai borghi italiani e di tutto il mondo. A chiederla sono stati alcuni sindaci delle Madonie con i quali da tempo si lavora in sinergia per portare il festival cefaludese nel territorio e fare del Cefalù film una manifestazione dal respiro madonita oltre che cefaludese. “E’ un modo per aprire il festival alla cultura del turismo – dice Antonella Scicolone – e nello stesso un’occasione per lavorare insieme per il nostro territorio. Sulle Madonie vi sono diversi borghi e una città turistica come Cefalù ha il dovere di promuoverli”. L’abbiamo intervistata.
La terza edizione si annuncia all’insegna di tantissime iscrizioni. Che significa questo fatto.
Sono meravigliata e nello stesso tempo soddisfatta per così tante adesioni e penso che nelle prossime edizioni raggiungeremo le 5000 adesioni, questo attesta che tutto il mondo conosce e crede in questa manifestazione….
Una giuria mondiale per esaminare questi corti e selezionare i finalisti. Anche questa è una novità che non può passare inosservata.
Una giuria mondiale penso sia essenziale, dato che abbiamo ricevuto corti da tutto il mondo ed è una novità che non può passare inosservata.
Per il Cefalù film festival hai istituito un premio dedicato alla figura di tuo padre ed oggi grazie a questo fatto Pino Scicolone è conosciuto in tutto il mondo. Come vedi questo fatto.
La manifestazione è nata con l’obiettivo di ricordare la figura di mio padre e penso che lui da lassù sarà soddisfatto e la sua anima sta’ aiutando per avere il massimo degli obiettivi….
Il Cefalù film festival si è aperto subito alle Madonie. Secondo te è pensabile nel prossimo futuro del Cefalù film festival aprire una sezione dedicata al mondo dei borghi?
Notando la grande accoglienza dei sindaci delle Madonie per tale manifestazione, penso che sicuramente sarà aperta una sezione dedicata al mondo dei borghi…
