Negli ultimi tre secoli di storia della chiesa cefaludese si sono alternati ad oggi a Cefalù diciannove vescovi. Di questi il più giovane ad essere stato nominato è stato, nel 1732, Domenico Valguarnera che aveva appena 35 anni ed ha retto la diocesi per 19 anni. Ad avere più anni sulle spalle quando è stato nominato vescovo di Cefalù, invece, è stato Domenico Spoto che nel 1804, quando è arrivato a Cefalù, aveva 75 anni. Il vescovo che ha retto più anni la diocesi è stato Emiliano Cagnoni che l’ha guidata per 35 anni dal 1934 al 1969. Quelli che l’hanno retta per meno anni, invece, sono stati i vescovi Riggio e Lauricella che l’hanno guidata per appena tre anni. Fra le curiosità è da annotare che dei diciannove presuli solo uno è stato costretto a dimettersi e a lasciare la città di Cefalù. Era il 1906, quando D’Alessandro ha lasciato il vescovado e si è trasferito a Palermo. Sempre fra le curiosità è stato solo uno il vescovo che faceva parte del clero della diocesi di Cefalù: Giovanni Sergio nominato nel 1814. Dei diciannove vescovi, infine, tre erano religiosi: i vescovi Proto e Blundo, infatti, erano dell’ordine dei Benedettini e il vescovo Sansoni apparteneva all’ordine dei Frati Minori. Due infine i vescovi morti in odore di santità: Sansoni e Sgalambro. Dei 19 vescovi che negli ultimi tre secoli si sono succeduti sulla Cattedra cefaludese ben otto erano già vescovi prima di arrivare a Cefalù. Spoto, Tasca e Proto erano vescovi di Lipari, Pulvirenti era già vescovo di Anglona e Tursi in Basilicata, Lauricella era già ausiliare di Agrigento, Mazzola era ausiliare di Palermo, Sgalambro era ausiliare di Messina e Manzella già vescovo di Caltagirone. Tre i vescovi di Cefalù trasferiti dalla Cattedra cefaludese ad altra diocesi. Lauricella a Siracusa, Cassisa a Monreale e Catarinicchia a Mazara del Vallo. Tre, infine, i vescovi ai quali la città di Cefalù ha dedicato le sue strade: Castello, Vanni e Proto
Domenico Valguarnera di Palermo aveva 35 anni quando nel 1732 è stato eletto e consacrato vescovo di Cefalù. Dottore in teologia si era laureato presso l’Università La Sapienza di Roma. E’ morto a Palermo il 2 maggio 1751 dove si era trasferito dopo avere avuto alcuni problemi con i Magistrati cefaludesi. E’ stato vescovo di Cefalù per 19 anni. E’ sepolto nella Cattedrale di Cefalù.
Antonio Maria Riggio di Palermo aveva 40 anni quando nel 1752 è stato ordinato vescovo di Cefalù. Maestro di filosofia e dottore in teologia si era laureato presso l’Università di Catania. Rimase vescovo di Cefalù per soli tre anni in quanto nel il 16 gennaio 1755 si è dimesso perché nominato giudice della Regia Monarchia e fu promosso arcivescovo titolare di Iconio. È morto a Palermo il 6 febbraio 1764 all’età di 52 anni ed è sepolto nella cattedrale di Cefalù.
Gioacchino Castello di Monreale. Aveva 47 anni quanto nel 1755 è stato ordinato vescovo di Cefalù. Laureato in filosofia e teologia nel Collegio Sant’Ignazio di Palermo. E’ stato un vescovo dalla grande carità e a lui i cefaludesi hanno dedicato negli anni ben due vie. E’ morto a 80 anni a Polizzi Generosa il 12 luglio 1788 nel convento dei frati cappuccini a Polizzi Generosa dopo avere retto la diocesi per 33 anni. È sepolto nella cattedrale di Cefalù.
Francesco Vanni di Palermo aveva 59 anni quando il 30 marzo del 1789 è stato nominato vescovo di Cefalù. E’ morto a 73 anni il 29 novembre 1803 dopo avere retto la diocesi di Cefalù per 14 anni. E’ sepolto nella cattedrale di Cefalù. Negli anni i cefaludesi gli hanno dedicato una strada della città.
Domenico Spoto di Sant’Angelo della provincia di Agrigento. Aveva 75 anni quando nel 1804 è stato nominato vescovo di Cefalù. Era già vescovo di Lipari da due anni quando è stato trasferito a Cefalù. E’ rimasto a Cefalù per soli 4 anni dove muore il 29 dicembre 1808. E’ sepolto nella cattedrale di Cefalù.
Giovanni Sergio è l’ultimo dei vescovi di Cefalù nominato dal clero della diocesi. Era di santo Stefano di Calastra e in quegli anni questo comune apparteneva ancora alla diocesi cefaludense. Aveva 48 anni quando nel 1814 è stato ordinato vescovo di Cefalù. Aveva già retto la diocesi per un quinquennio dopo la morte del vescovo Proto quale vicario capitolare. Ha guidato la diocesi per 13 anni ed è morto nel suo comune di Santo Stefano all’età di 61 anni. E’ stato sepolto nella cattedrale.
Pietro Tasca di Palermo aveva 61 anni quando nel 1827 è stato nominato vescovo di Cefalù ed era già vescovo di Lipari da un anno. Morì all’età di 85 anni, il 2 gennaio 1839, dopo avere retto la diocesi per dodici anni. Ha donato la statua del Salvatore che ogni anno viene portata in processione per la festa del 6 agosto.
Giovanni Maria Proto di Milazzo. Dell’ordine dei benedettini aveva 63 anni quando nel 1844 è stato nominato vescovo di Cefalù. Era vescovo di Lipari da 5 anni. Durante il suo episcopato sono stati riformati i confini della diocesi. Morì il 13 ottobre 1854 all’età 73 anni dopo avere retto la diocesi per dieci anni. E’ sepolto nella cattedrale.
Ruggero Blundo di Palermo. Dell’ordine dei benedettini aveva 54 anni quando nel 1855 è stato nominato vescovo di Cefalù. Negli ultimi quattro anni del suo episcopato, per la sua avanzata età, ebbe come Vicario apostolico il vescovo Gaetano D’Alessandro. Morì all’età di 87 anni dopo avere retto la diocesi per 33 anni. E’ stato sepolto in Cattredrale.
Gaetano D’Alessandro di Palermo aveva 54 anni quando nel 1888 è stato nominato vescovo di Cefalù. Da quattro anni di fatto reggeva la diocesi cefaludese in quanto Vicario apostolico con diritto di successione. Uomo di cultura è stato costretto a dimettersi l’8 maggio 1906 dopo avere retto la diocesi per 22 anni. È morto a Palermo nel 1911.
Anselmo Evangelista Sansoni, Toscano e dell’ordine dei Frati Minori. Aveva 48 anni quando nel 1907 è stato nominato vescovo di Cefalù. E’ morto in odore di santità il 18 giugno 1921 all’età di 62 anni dopo avere retto la diocesi di Cefalù per 14 anni. E’ sepolto in cattedrale.
Giovanni Pulvirenti di Aci sant’Antonio aveva 51 anni quando nel 1922 è stato nominato vescovo di Cefalù. Era già vescovo di Anglona e Tursi in Basilicata da undici anni. Ha retto la diocesi cefaludese per undici anni ed è morto nel suo paese natio nel 1933 all’età di 62 anni.
Emiliano Cagnoni di Ancona. Aveva 50 anni quando nel 1934 è stato nominato vescovo di Cefalù. Ha partecipato al Concilio vaticano II. E’ morto all’età di 85 anni dopo avere retto la diocesi per 35 anni.
Calogero Lauricella di Ravanusa. Aveva 61 anni quando il 4 giugno 1970 è stato nominato vescovo di cefalù. A 42 anni era stato nominato vescovo ausiliare della diocesi di Agrigento. L’8 settembre 1964 è stato nominato vescovo ausiliare della diocesi di Cefalù per diventare in seguito, prima di essere nominato vescovo, anche amministratore apostolico. Ha retto la diocesi di Cefalù, quale vescovo titolare, per tre anni in quanto l’8 settembre 1973 è stato trasferito a Siracusa dove è rimasto fino alla morte avvenuta il 20 giugno 1989 all’età di 70 anni.
Salvatore Cassisa di Trapani aveva 52 anni quando l’1 dicembre 1973 è stato eletto vescovo di Cefalù. Ha retto la diocesi per quattro anni in quanto è stato trasferito alla diocesi di Monreale nel 1978. È morto a Palermo il 3 agosto 2015 all’età di 94 anni.
Emanuele Catarinicchia di Partinico. Aveva 52 anni quando l’11 novembre del 1978 è stato eletto vescovo di Cefalù. Ha retto la diocesi per nove in quanto nel 1987 è stato trasferito a Mazara del Vallo dove attualmente vive quale suo vescovo emerito. A Mazara nel 1993 ha ricevuto la visita di papa Giovanni Paolo II.
Rosario Mazzola di Palermo. Aveva 64 anni quando il 23 luglio del 1988 è stato eletto vescovo di Cefalù. Era già vescovo ausiliare del cardinale Pappalardo da sei anni. Si è dimesso dalla guida della diocesi di Cefalù all’età di 75 anni dopo averla guidata per 12 anni. E’ stato il vescovo della comunicazione per essere stato uno dei primi a livello europeo a pubblicare un piano pastorale per le comunicazioni sociali. Attualmente vive a Cefalù quale suo vescovo emerito.
Francesco Sgalambro di Lentini in provincia di Siracusa. Aveva 66 anni quando il 18 marzo del 2000 è stato eletto vescovo di Cefalù. ha retto la diocesi per 9 anni e si è dimesso nel 2009 all’età di 75 anni. Da vescovo emerito di Cefalù si è trasferito a Messina dove è morto, in odore di santità, l’11 agosto 2016. E’ sepolto in Cattedrale.
Vincenzo Manzella di Casteldaccia. Aveva 67 anni quando il 17 settembre del 2009 è stato nominato vescovo di Cefalù. Era già vescovo di Caltagirone da 18 anni. E’ l’attuale vescovo di Cefalù.