L’1 marzo per la città di Cefalù è festa. Si ricorda, infatti, quanto accaduto l’1 marzo del 1951 quando sette pescatori cefaludesi salvarono dalla morte cinque loro colleghi della marineria di Arenella. Cefalunews, che ha fatto conoscere la loro storia tenuta nel silenzio per ben 63 anni, nella giornata di oggi ha organizzato alcune manifestazioni.
Anzitutto in ricordo del salvataggio del 1951 il nostro giornale pubblicherà le storie di dieci salvataggi avvenuti nel mare cefaludese e portati a termine da bagnini o semplici cittadini. La città di Cefalù, infatti, si distingue per la presenza fra le sue mura di tante persone che, per la presenza del mare, sfidano le onde per salvare bagnanti in difficoltà. A partire dalle ore 9.00 e a ritmo di una storia ogni ora, pubblicheremo le dieci storie che ci hanno raccontato i diretti interessati e che riportano alla nostra memoria pagine drammatiche della vita di Cefalù.
In ricordo dell’1 marzo 1951, ed è la seconda iniziativa della giornata, i 25 blogger che da gennaio fotografano la città proprio oggi si sfideranno pubblicando i loro scatti sul vecchio Porto della Marina. E’, infatti, il luogo per eccellenza dei pescatori cefaludesi, il luogo da dove 67 anni fa è stata avvistata la barca in avaria. Luogo che nel 2012 lo ha visto dedicare ai sette eroi pescatori con il nome “Largo eroi del mare“. Ecco le 25 foto dal Largo Eroi dei mare. I lettori dei cefalunews potranno, per tutta la giornata di oggi, votare la foto più bella. Chi possiede whatsapp potrà inviare un messaggio al numero 347.2975402 indicando il numero della foto per la quale intende esprimere la propria preferenza. Chi possiede Facebook, invece, si potrà collegare a questo indirizzo per essere indirizzato a messenger che consentirà di esprimere la propria preferenza indicando il numero della foto preferita. Sempre chi ha un profilo Facebook, inoltre, potrà dare il proprio «mi piace» alle foto che reputa fra le più belle. Nella giornata di domani si conosceranno i risultati delle votazioni.
Sempre in ricordo dell’1 marzo 1951 il Cefalù film festival ha organizzato per stasera alle ore 21.00 l’inaugurazione della prima Cinesala web in Italia interamente dedicata al Cortometraggio. Per l’occasione l’attore Giuliano Cassataro ha drammatizzato il salvataggio dell’1 marzo in una performance di 5 minuti che sarà presentata proprio stasera al grande pubblico del Cefalù film festival.
Ecco la storia dei sette eroi del mare. Era l’alba del 28 febbraio quando la motobarca “Franco”, della marina di Arenella, con a bordo cinque uomini salpava per il normale lavoro di ogni giorno. Il tempo era incerto ma i cinque marinai pur di portare il pane a casa si mettono lo stesso in mare. Quando la motobarca arriva al largo viene colta da una forte mareggiata. All’inizio i cinque cercano in tutti i modi di tornare a riva ma quando si guasta uno dei motori dell’imbarcazione tutto diventa difficile. Per loro il ritorno a casa diventa un miraggio. Più che rientrare con la loro barca vengono spinti verso il largo. I cinque perdono ogni speranza e con loro anche i propri cari che non li vedono tornare a casa. Persino le autorità marittime di Palermo si arrendono dopo averli cercato invano con un rimorchiatore. Trascorrono trentasei ore. Tutto sembra finito. A bordo anche un bambino.
Ogni speranza è perduta fino a quando sette pescatori di Cefalù avvistano una imbarcazione che in alto mare andava alla deriva. Decidono di raggiungerla al largo incuranti del pericolo. Quando si avvicinano si accorgono che al suo interno vi erano alcune persone sfinite. Pescatori che avevano perso ogni speranza in attesa di essere presi dalla morte. I sette cefaludesi sfidano la furia del mare e delle onde e mettono in salvo i cinque naufraghi. Per sei ore sfidano il mare e la sua furia. Il tempo di metterli sulla loro barca che la motobarca viene inghiottita fra le onde.
I sette cefaludesi, senza saperlo, diventano degli eroi. Ricevono il grazie dei cinque naufraghi e delle loro famiglie. Per loro, l’indomani, il 2 marzo anche l’encomio dell’allora sindaco Giuseppe Giardina e della giunta comunale. Sono le 19 quando il primo cittadino e gli assessori Vincenzo Maggio, Nicolò Mogavero e Emanuele Citrano dichiarano pubblicamente: «La prova di grande coraggio dell’alto spirito di abnegazione e di umana solidarietà data dai sette pescatori di Cefalù e vissuta per oltre sei ore sotto la bufera del vento e di pioggia da centinaia di altri è degna del più alto encomio e della massima ammirazione».
Ecco i nomi dei sette eroi del mare: Carmelo Fertitta, Salvatore Portera, Giuseppe Machì, Santo Aquia, Giuseppe Fertitta, Giovanni Cefalù e Giovanni Glorioso.