Una scuola media che ha raggiunto un record nazionale: il numero più alto di studenti che arrivano in aula non accompagnati dai genitori con l’auto o in motorino, ma con la bicicletta. Circa l’80 per cento. Cameri è un comune della provincia di Novara. La mattina all’Istituto comprensivo Tadini si respira un’aria da tappa del Giro d’Italia. Quasi tutti i 260 ragazzi iscritti ai tre anni delle scuole medie, infatti, arrivano in bicicletta, puntuali per le lezioni. La scuola ha messo a disposizione la possibilità di parcheggiare la bicicletta in garage, entro le 8 del mattino, altrimenti in cortile, dove la responsabilità non è più della scuola. Il risultato è che all’Istituto Tadini non si segnalano né atti di vandalismo sulle biciclette dei ragazzi né tantomeno furti. «C’è un meccanismo virtuoso che funziona, e anche molti insegnanti hanno rinunciato all’auto per raggiungere la scuola» racconta il preside Francesco Pasciuti. Tra gli effetti positivi di questa iniziativa ecco due risultati importanti. Nella scuola di Cameri è aumentata la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni, d’altra parte chi conduce una vita sedentaria è più esposto al rischio di annoiarsi, di essere stanco e di sentirsi a corto di energie. Quanto al comune, non poteva certo restare a guardare di fronte all’iniziativa del preside, e così la pista ciclabile locale è stata allungata fino all’ingresso della scuola.
Foto: La Stampa