Milan, Uefa nega settlement agreement

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L’Uefa ha negato al Milan il settlment agreement, ovvero il patteggiamento sul mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario. Nelle prossime settimane dunque si aprirà un processo contabile dove può succedere di tutto, anche l’esclusione del club dalle coppe. In quel caso i rossoneri dovrebbero dire addio all’Europa League conquistata attraverso il 6° posto in campionato: al loro posto direttamente ai gironi andrebbe l’Atalanta, con la Fiorentina ripescata per i preliminari.

La giornata era cominciata con la visita a Casa Milan di Giuseppe Bozzo, l’agente internazionale che nella passata stagione aveva ricevuto il mandato per trattare con i rossoneri, ma non solo, il cartellino di Morata, in uscita dal Real Madrid. Anche se alla fine lo spagnolo è finito al Chelsea di Conte, senza grande fortuna, nella scorsa estate l’interesse del Milan per l’attaccante è stato molto di più di un’idea e Morata è stato veramente vicino a trasferirsi a Milanello. Per questo, a un anno di distanza e dopo la stagione semi fallimentare dello spagnolo a Londra – che gli è costata anche il Mondiale – è più che comprensibile che Morata voglia cambiare aria e che il Milan, alla ricerca di una punta per sostituire i deludenti Kalinic e André Silva, possa essere un interlocutore più che gradito all’entourage dello spagnolo. Proprio per questo è altrettanto ovvio che Bozzo e i dirigenti rossoneri abbiano avuto modo nell’incontro di parlare di questa possibilità, considerate anche le difficoltà che il Milan potrebbe incontrare nel tentativo di portare in rossonero Immobile, il primo obiettivo per l’attacco sulla lista di Gattuso. Ovviamente tutto ora passa in secondo piano, subordinato all’epilogo del contenzioso con l’Uefa.

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