La Protezione civile svedese (MSB) per la prima volta dal 1961 ha inviato alla popolazione residente un manuale di sopravvivenza con le raccomandazioni in caso di scoppio di una guerra, attentati terroristici e altre situazioni d’emergenza. Nel lancio dell’iniziativa sul sito ufficiale di MSB c’è la spiegazione delle motivazioni. Si legge: “Perché questa informazione viene fuori adesso? Viviamo in un periodo in cui le conseguenze di condizioni meteorologiche estreme, attacchi informatici e attentati terroristici possono causare un’interruzione del funzionamento dei servizi pubblici. Il governo svedese, che ha conferito a MSB questo incarico, ritiene che anche questa informazione sia importante alla luce del deterioramento della situazione della sicurezza nel resto del mondo”. In totale sono stati inviati 4,7 milioni di opuscoli e il testo è scaricabile in formato elettronico sul sito di MSB. Alla cittadinanza si raccomanda di fare provviste di acqua, pane, pasta, olio in un luogo riservato della propria casa, ma anche dotarsi di sistemi autonomi di riscaldamento e di mezzi di comunicazione con alimentazione autonoma, ad esempio, le radio a pile. L’opuscolo consiglia anche di evitare luoghi affollati, di non utilizzare il telefono senza che vi sia reale necessità per non intasare la rete telefonica. Una novità, rispetto all’edizione del 1961, è l’appello alla popolazione a saper identificare le “fake news”, in particolare l’invito a verificare la fonte di un comunicato e a porsi la domanda se si tratta di una notizia, di un comunicato ufficiale o se, invece, è solo il parere personale di un qualsiasi soggetto.