Il Sindaco di Borgonovo Val Tidone in visita a Cefalù

Visita informale del Sindaco di Borgonovo Val Tidone, Pietro Mazzocchi,  a Cefalù. Una breve trasferta per salutare, a sorpresa, i ciclisti del Veloclub Borgonovese che proprio a Cefalù hanno concluso il Giro di Sicilia. “E’ la prima volta – afferma il sindaco – a Cefalù. Una città bellissima e ricca di storia”. Il Sindaco Mazzocchi ha incontrato l’Assessore Simone Lazzara che ha portato i saluti del Sindaco Rosario Lapunzina. Col Sindaco Mazzocchi anche l’Assessore Nicola Sogni, con deleghe a Comunicazione e Ambiente,  il Consigliere comunale Giulia Monteleone, i collaboratori Nino Montaleone (papà di Giulia e gratterese), Mario Picchioni e Barbara Albertini.  Gli illustri ospiti si sono complimentati per le tante iniziative promosse dal Comune di Cefalù e dal suo Assessore Lazzara: “seguiamo quanto accade a Cefalù quasi ogni giorno -commenta Nino Monteleone – tramite i giornali on line e i social”. Monteleone è il promotore del gemellaggio tra Gratteri e Borgonovo Val di Tidone. Qualche anno fa, quasi 500 gratteresi si sono ritrovati nel noto centro del piacentino.

BORGONOVO VAL TIDONE. Fondato nel 1196 dal Comune di Piacenza presso Casarnerio perchè difendesse il territorio piacentino dalle invazioni nemiche, l’oppidum di Borgonovo era fortificato da mura, da fossa, castello e torri. Borgonovo aveva forma di rettanngolo, tracciando le vie parallele e trasversali ad angolo retto, secondo un piano urbanistico molto ordinato. Lo dotarono di due porte, una verso sud e l’altra verso nord. Intorno alle mura scavarono una profonda fossa che in tempo di guerra pare fosse riempita d’acqua. Dopo appena tre anni fu messo a ferro e fuoco dalle milizie pavesi. Ricostruito dai consoli piacentini, iniziarono verso nord la costruzione di un potente castello di difesa: la Rocca.

Appena giunti a Borgonovo Val Tidone, quasi a voler dare il benvenuto al forestiero, troneggia l’imponente Rocca situata in posizione strategica per essere immediatamente apprezzata. Nel borgo è possibile ammirare la Collegiata, Palazzo Tedeschi, la Chiesa dell’Immacolata Concezione, Villa Calciati e l’annesso oratorio di San Rocco e il Convento con la Chiesa di San Bernardino. Per chi volesse poi fare un salto nel passato, è consigliata la visita delle frazioni di Agazzino, Bilegno, Breno, Bruso, Castelnovo, Corano, Fabbiano e Mottaziana, luoghi in cui è possibile ritrovare la calda accoglienza contadina di un tempo, oltre che scoprire interessanti opere d’arte.

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