Mondiali in Tv da record

Per la prima volta in Italia, Mediaset ha trasmesso in diretta e gratuitamente tutte le 64 partite dei Mondiali di Calcio 2018.
L’ascolto cumulato di tutti i match è stato pari a 297 milioni di telespettatori, 49 milioni in più (+19,7%) rispetto all’edizione precedente con l’Italia in campo, “Brasile 2014”, trasmessa da due diversi operatori, Rai più Sky.

Ecco i dati d’ascolto più significativi:
PARTITA PIU’ VISTA IN ASSOLUTO: la finale Francia-Croazia, pur se disputata in orario pomeridiano: 11.688.000 spettatori, share 66.58% (69.51% tra i 15-44enni).
PARTITA PIU’ VISTA IN PRIME-TIME: Croazia-Inghilterra: 10.785.000 spettatori, share 47.23% (51.89% target commerciale)
MEDIA ASCOLTI PARTITE IN DAY-TIME: 3.815.000 spettatori, share 30.7% (34.1% sul target commerciale)
MEDIA ASCOLTI PARTITE IN PRIME-TIME: 7.133.000 spettatori, share 34.19% (38.81% sul target commerciale)

Interessanti anche i dati digital.
Le partite Mediaset viste in diretta sul web e sui dispositivi mobili hanno registrato oltre 35 milioni di visualizzazioni.
Circa 20 milioni di utenti unici hanno fruito dei contenuti digital Mediaset relativi a Russia 2018 con oltre 600.000 download dell’app ufficiale Mediaset Mondiali FIFA 2018.

Al termine di una manifestazione che ha raccolto unanimi giudizi positivi da telespettatori, critici e addetti ai lavori, l’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi dichiara:

«Per prima cosa un caldo ringraziamento a chi il Mondiale l’ha raccontato: tutta la nostra squadra di giornalisti, operatori, tecnici e addetti agli studi che per un mese consecutivo hanno dato il meglio senza alcuna sbavatura.
Bravi davvero. Perché questa avventura è stata un orgoglio per tutti noi che lavoriamo a Mediaset.
E’ stato un orgoglio averci pensato e poi creduto quando tutto il sistema televisivo era scettico.
E’ stato un orgoglio aver deciso in modo innovativo di portare tutti i 64 match del Mondiale in diretta nelle case degli italiani.
Ed è stato un orgoglio aver fatto tutto questo, sia in Italia sia in Spagna, in maniera totalmente gratuita, senza canoni o abbonamenti.
Per un editore, questa è la soddisfazione più grande: offrire un vero servizio per il pubblico».

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