“Alle 10,35 un fulmine ha colpito la base di un pilastro. Subito dopo il cemento ha iniziato a sgretolarsi e dopo è crollato tutto ed è stato il finimondo”.
Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, quello più vicino al luogo della tragedia. Iniziano ad arrivare le ambulanze provenienti dal luogo del crollo del ponte Morandi.
Il direttore della Asl 2 Luigi Bottaro è sul posto per coordinare i soccorsi. Arrivano i primi dieci feriti, sei sono leggeri ma quattro sono codici rossi e due di loro sono gravissimi.
Ma nel pronto soccorso è stata allestita anche un’unità di supporto psicologico. Sono molti i genovesi arrivati con il terrore negli occhi. Sono quelli che hanno assistito in diretta al crollo o hanno rischiato di essere sepolti dal viadotto.
Una famiglia di quattro persone sotto shock racconta di aver visto alle dieci e mezza un fulmine colpire la base del pilone. Probabilmente è suggestione o forse una pista possibile per risalire alle cause del crollo.
“Abbiamo visto cedere la struttura e poi un primo camion volare di sotto”.